Pagina:Omero - L'Odissea (Romagnoli) I.djvu/277: differenze tra le versioni

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Altri poi figli a Cretèo generò questa donna regale:
Altri poi figli a Cretèo generò questa donna regale:
Amitaòn. di cavalli maestro, ed Esóne, e Ferète.
Amitaòn. di cavalli maestro, ed Esóne, e Ferète.
Antiope dopo questa m’apparve, figliuola d’Asòpo,
Antíope dopo questa m’apparve, figliuola d’Asòpo,
che tra le braccia di Giove giaciuta era, disse; e dal Nume
che tra le braccia di Giove giaciuta era, disse; e dal Nume
due pargoletti aveva concetti, Anfione e Zeto,
due pargoletti aveva concetti, Anfione e Zeto,
Riga 8: Riga 8:
che la munir di torri; perché rimaner senza torri,
che la munir di torri; perché rimaner senza torri,
per quanto in Tebe fosser gagliardi, possibil non era.
per quanto in Tebe fosser gagliardi, possibil non era.
E dopo lei, la sposa vid’io d’Anfitrione, Alcmena,
E dopo lei, la sposa vid’io d’Anfitrione, Alcmena,
che concepí, confusa d’amore con Giove possente.
che concepí, confusa d’amore con Giove possente.
Ercole, cuor di leone, dall’animo pieno d’ardire.
Ercole, cuor di leone, dall’animo pieno d’ardire.
E di Creonte l’ardito poi vidi la figlia. Megara.
E di Creonte l’ardito poi vidi la figlia. Megara.
che sposa fu del figlio d’AIcmena dall’animo invitto.
che sposa fu del figlio d’AIcmena dall’animo invitto.
E vidi poi la madre d’Edipo, la bella Epicasta,
E vidi poi la madre d’Edipo, la bella Epicasta,
che si bruttò, ma contezza non n’ebbe, di macchia nefasta:
che si bruttò, ma contezza non n’ebbe, di macchia nefasta:
sposò suo figlio. Ucciso avea questi il padre, e la madre
sposò suo figlio. Ucciso avea questi il padre, e la madre
Riga 23: Riga 23:
vinta dal suo cordoglio, lasciando ad Edipo gli affanni,
vinta dal suo cordoglio, lasciando ad Edipo gli affanni,
tanti quanti ai mortali ne infliggon l’Erinni materne.
tanti quanti ai mortali ne infliggon l’Erinni materne.
E la bellissima Clori vid’io, che una volta Nelèo
E la bellissima Clori vid’io, che una volta Nelèo
sposò per la bellezza, le offerse moltissimi doni.
sposò per la bellezza, le offerse moltissimi doni.
Ir piú giovane figlia d’Anfione figlio di Iasi,
la piú giovane figlia d’Anfione figlio di Iasi,
ohe un di tendea lo scettro su Orcòmeno, rocca dei Mini.
che un tendea lo scettro su Orcòmeno, rocca dei Mini.
In Pito essa regnò, partorí bellissimi figli,
In Pito essa regnò, partorí bellissimi figli,
Periclimèno, vago di pugne, e Nestore, e Cromio;
Periclimèno, vago di pugne, e Nestore, e Cromio;