Poichè narrò la mal sofferta offesa: differenze tra le versioni

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| Nome e cognome dell'autore = Faustina Maratti
<poem>
| Titolo =
Poichè narrò la mal sofferta offesa <ref>''Lugrezia.''</ref>
| Iniziale del titolo = P
Lucrezia al fido stuol ch’avea d’intorno,
| Anno di pubblicazione = 1833
E col suo sangue di bell’ira accesa
| Lingua originale del testo =
Lavò la non sua colpa e il proprio scorno:
| Nome e cognome del traduttore =
| Anno di traduzione =
| Progetto = Letteratura
| Argomento = Sonetti
| URL della versione cartacea a fronte =Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf
}}
 
{{Raccolta|Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte}}
{{R|5}}Sorse vendetta, e nella gran contesa
Fugò i Superbi dal regal soggiorno
E il giorno, o Roma, di sì bell’impresa
Fu di tua servitù l’ultimo giorno.
 
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Bruto ebbe allora eccelse lodi e grate:
{{R|10}}Ma più si denno alla feminea gonna,
Per la grand’opra inusitata e nuova:
 
Che il ferro acquistator di liberate
Fu la prima a snudar l’inclita donna,
Col farne in se la memorabil prova.
 
{{Sezione note}}
</poem>