Pagina:Beltrami - Bramante poeta.djvu/25: differenze tra le versioni

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Ch' i' ho rubato a que' begli occhi un sguardo,
Ch' i' ho rubato a que' begli occhi un sguardo,
Anzi una fiamma, ovver proprio quel dardo
Anzi una fiamma, ovver proprio quel dardo
Che in ogni maggior cor far maggior segno:
{{R|4}}Che in ogni maggior cor far maggior segno:


E vidi dentro a lor scritto, e in disegno,
E vidi dentro a lor scritto, e in disegno,
Mio timor certo e mio sperar bugiardo
Mio timor certo e mio sperar bugiardo
E 'l desìo che mi strugge sì gagliardo
E 'l desìo che mi strugge sì gagliardo
Che più contra di lui non me mantegno.
{{R|8}}Che più contra di lui non me mantegno.


Ben sai ch'amor di tutti questi è il duce
Ben sai ch'amor di tutti questi è il duce
E vagli innanti e mia dogliosa sorte
E vagli innanti e mia dogliosa sorte
E l'angoscia e le lacrime e il martire.
{{R|11}}E l'angoscia e le lacrime e il martire.


Voleva pur veder se vi era morte:
Voleva pur veder se vi era morte:
Ma sì tosto voltar le sante luce,
Ma sì tosto voltar le sante luce,
Che non potei por fine al mio desire.
{{R|14}}Che non potei por fine al mio desire.
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