Pagina:Deledda - Colombi e sparvieri, Milano, 1912.djvu/201: differenze tra le versioni
Wikipedia python library |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Pt| |
{{Pt|me|come}} il rumore di un piccolo zampillo anche le mosche s’addormentassero, egli non potè chiuder occhio. Da qualche giorno la sonnolenza in cui prima rimaneva continuamente immerso lo aveva abbandonato; una smania di vita lo agitava e non potendo muoversi pensava. Le idee più strane e confuse, ora torbide ora luminose, passavano nella sua mente come le nuvole sul cielo primaverile. |
||
Sopratutto pensava e ripensava al furto misterioso di cui il nonno s’era detto vittima. In realtà la vittima era stata lui, ma |
Sopratutto pensava e ripensava al furto misterioso di cui il nonno s’era detto vittima. In realtà la vittima era stata lui, ma si domandava se a sua volta non commetteva un’ingiustizia accusando il vecchio di simulazione di reato. E se il furto era stato commesso davvero? Da chi? |
||
⚫ | Il vecchio certo lo sapeva, e taceva per odio; ma forse dopo le nozze di Columba avrebbe parlato. Da chi? Da chi? si domandava Jorgj. Il contegno strano del mendicante, le sue visite frequenti, gli davan l’idea che l’uomo fosse attirato nella stamberga da un fascino misterioso, lo stesso che attira il delinquente verso il luogo ove ha commesso il delitto. |
||
⚫ | |||
⚫ | Il vecchio certo lo sapeva, e taceva per odio; ma forse dopo le nozze di Columba avrebbe parlato. Da chi? Da chi? si domandava Jorgj. Il contegno strano del mendicante, le sue visite frequenti, gli davan l’idea che l’uomo fosse attirato nella stamberga da un fascino misterioso, lo stesso che attira il delinquente verso |
||
⚫ | |||
Come attirato dalla suggestione di questa volontà, ecco ad un tratto l’uomo s’affacciò alla porta, spandendo nella stamberga il suo cattivo odore di stracci. |
Come attirato dalla suggestione di questa volontà, ecco ad un tratto l’uomo s’affacciò alla porta, spandendo nella stamberga il suo cattivo odore di stracci. |
||
— Vieni avanti. Che nuove nel mondo |
— Vieni avanti. Che nuove nel mondo? — gridò Jorgj. |
||
Dionisi s’avanzò guardando fisso coi suoi occhi rotondi e verdastri lo sfondo del cielo azzurro solcato di nuvole bianchiccie. |
Dionisi s’avanzò guardando fisso coi suoi occhi rotondi e verdastri lo sfondo del cielo azzurro solcato di nuvole bianchiccie. |
||
Piè di pagina (non incluso) | Piè di pagina (non incluso) | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<references/> |
<references/> |