Pagina:Poe - Storie incredibili, 1869.djvu/166: differenze tra le versioni
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L’{{TestoCitato|Ombra}} del {{AutoreCitato|Edgar Allan Poe|Poe}} sembra un projettarsi della grand’ombra dell’Umanità, dormente l’eterno sonno dei sepolcri: ma ignoro quanto possa tu credere a così fatti misticismi; e mi taccio. |
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sonno dei sepolcri : ma ignoro quanto possa tu |
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credere a così fatti misticismi; e mi laccio. |
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È vero; il tempo fiacca il corpo e, pur troppo! gli spiriti; ma anche sotto la cenere gli affetti mantengono la loro intensità, la loro costanza. — E mi comprendi. — ''Vale''! |
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. È vero ; il tempo Qacca il corpo e-, pur |
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{{smaller| — 1868, nel d' dei morti.}} |
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troppo! gli-spiriti; ma anche sotto la cenere |
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gli affetti mantengono la loro intensità, la loro |
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costanza. — E mi comprendi. — Vale ! |
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