Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/125: differenze tra le versioni

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{{AutoreCitato|Strabone|{{Pt|bone||Strabone}}}} dato avrebbe tal nome alle statue più antiche anzichè alle posteriori. L’opposto di '''σκολιὸς''' sembra essere '''ὀρθὸς'''; e questa voce, allorchè si riferisce alle statue, come presso {{AutoreCitato|Pausania|Pausania}} ove parla della statua di Giove, opera di {{Sc|Lisippo}}<ref>{{AutoreCitato|Pausania|Paus.}} ''lib. 2. cap. 20. pag. 155. lin. 28'' [''E regione Nemei Jovis ædes: in qua simulacrum Dei recto statu ex ære, Lysippi opus''.</ref>, vien da’ traduttori spiegata per una positura diritta, laddove significa piuttosto un’attitudine senza mossa e senza azione.
{{AutoreCitato|Strabone|{{Pt|bone||Strabone}}}} dato avrebbe tal nome alle statue più antiche anzichè alle posteriori. L’opposto di '''σκολιός''' sembra essere '''ὀρθός'''; e questa voce, allorchè si riferisce alle statue, come presso {{AutoreCitato|Pausania|Pausania}} ove parla della statua di Giove, opera di {{Sc|Lisippo}}<ref>{{AutoreCitato|Pausania|Paus.}} ''lib. 2. cap. 20. pag. 155. lin. 28'' [''E regione Nemei Jovis ædes: in qua simulacrum Dei recto statu ex ære, Lysippi opus''.</ref>, vien da’ traduttori spiegata per una positura diritta, laddove significa piuttosto un’attitudine senza mossa e senza azione.