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{{Pt|torno|intorno}} la piazza, atterrando le casupole, che le stavano troppo vicine, per comprar le quali fpefe dieci mila scudi. Maggior restauro fu fatto alla Colonna di M. Aurelio, ornata anch’essa colla statua dell’Apostolo delle Genti s. Paolo, spendendovi fra tutto altri scudi dieci mila<sup>nota</sup>. I due Cavalli del Quirinale, che prima stavano avanti alle Terme di Costantino, Sisto li fece restaurare, e collocare ove si trovano al presente un poco più in quà da quelle verso il palazzo pontificio. Egli ebbe cura, anche dell’Anfiteatro, come diremo; e fece condurre a proprie spese di 300000. scudi l’acqua detta Felice dal suo nome quando era cardinale, accanto alle Terme di Diocleziano per inaffiare i colli Viminale, Esquilino, e Quirinale<sup>nota</sup>. Alessandro VII. fece rivenire di marmi la Piramide di Cestio in parte scrostata<sup>nota</sup>; e Clemente XII. fece rendere isolato l’Arco di Costantino, e risarcirlo. Il Panteon restaurato tante volte sin dal tempo degl’imperatori, come li è detto, e forse prima di tutti dall’imperator Domiziano<sup>nota</sup>, dopo che furongli tolte le lamine di metallo dorato, che lo coprivano, dall’imperator
{{Pt|torno|intorno}} la piazza, atterrando le casupole, che le stavano troppo vicine, per comprar le quali fpefe dieci mila scudi. Maggior restauro fu fatto alla Colonna di M. Aurelio, ornata anch’essa colla statua dell’Apostolo delle Genti s. Paolo, spendendovi fra tutto altri scudi dieci mila<ref>Secondo i registri della computisteria camerale, gentilmente comunicatimi dal sig. Giovanni Fenucci, giovane erudito addetto alla medesima, nella Colonna di M. Aurelio tra il restauro, e la statua vi furono spesi scudi 9660., non compreso il metallo del valore di scudi 1597., e del pefo di 12777. libbre, data dalla Camera. La Colonna Trajana importò scudi 1837. tra il piccolo restauro, e il lavoro della statua, il di cui metallo del valore di scudi 1691.25., e del peso di 15530. libbre, fu dato parimente dalla Camera. Per far la piazza intorno furono spesi 10000. scudi, 6000. de’ quali furono somministrati dal Senato, e Popolo Romano, forse per la cura speciale, che ha sempre avuta di questa Colonna, come osservammo alla pag. 355. Fra queste spese non vi si parla punto di lavoro fatto per iscoprire la base, che probabilmente era già stata scoperta per ordine di Paolo III., come accennammo. {{AutoreCitato|Poggio Bracciolini|Poggio Fiorentino}} al luogo citato alla ''p. 373. n''. {{Sc|b}}., scrive, che la Colonna di M.Aurelio era stata colpita da un fulmine; ma non dice il quando. forse sarà un effetto di esso il fuoco, che si vede aver patito la Colonna in qualche parte, per cui vi sono stati necessari maggiori restauri, siccome ancora perchè è sempre stata più esposta alle ingiurie dell’aria per il luogo, ove si trova, non tanto riparato dalle case, e dai monti come la Trajana, che è anche lavorata di un più basso rilievo.</ref>. I due Cavalli del Quirinale, che prima stavano avanti alle Terme di Costantino, Sisto li fece restaurare, e collocare ove si trovano al presente un poco più in quà da quelle verso il palazzo pontificio. Egli ebbe cura, anche dell’Anfiteatro, come diremo; e fece condurre a proprie spese di 300000. scudi l’acqua detta Felice dal suo nome quando era cardinale, accanto alle Terme di Diocleziano per inaffiare i colli Viminale, Esquilino, e Quirinale<ref>Vedi il {{AutoreCitato|Alberto Cassio|Cassio}} ''Tom. I. per. 1. num. 34. pag. 311. segg.'' L’acqua Sabbatina, o Trajana, di cui parlammo innanzi, la fece ritornare Paolo V., accrescendola di molto. Si veda lo stesso Cassio ''loc. cit. n. 19. p. 353. segg''.</ref>. Alessandro VII. fece rivenire di marmi la Piramide di Cestio in parte scrostata<ref>Leggasi il Discorso fatto sopra di essa in quella occasione da {{AutoreCitato|Ottavio Falconieri|Ottavio Falconieri}}, inserito nel Tomo IV. delle Antichità Romane del {{AutoreCitato|Johann Georg Graeve|Grevio}}, e in fine della Roma antica del {{AutoreCitato|Famiano Nardini|Nardini}}.</ref>; e Clemente XII. fece rendere isolato l’Arco di Costantino, e risarcirlo. Il Panteon restaurato tante volte sin dal tempo degl’imperatori, come li è detto, e forse prima di tutti dall’imperator Domiziano<ref>Così spiego {{AutoreCitato|Flavio Magno Aurelio Cassiodoro|Cassiodoro}} in ''Chron. pag. 387''., e l’autore di un catalogo degl’imperatori romani presso l’{{AutoreCitato|Johann Georg von Eckhart|Eccardo}} Tom. I. col. 30., i quali dicono, che Domiziano fece l’Iseo, il Serapio, e il Panteon.</ref>, dopo che furongli tolte le lamine di metallo dorato, che lo coprivano, dall’imperator

<ref>Secondo i registri della computifteria
camerale, gentilmente comunicatimi dal sig.
Giovanni Fcnucci, giovane erudito addetto
alla mcdesima, nella Colonna di M. Aurelio
tra il restauro-, e la statua vi furono fpcfì
scudi 9660., non comprelo il metallo del valore
di scudi t $97., e del pefo di tz-j-jj. libbre, data dalla Came.’.i. La Colonna Trajana
importò scudi 1857- tra il piccolo restauro, e il lavoro della statua, il di cui metallo
del valore di scudi 1691. 15., e del pefo di
15530. libbre, fu. dato parimente dalla Camera. Per far la piazza intorno furono fpesi
loono. scudi, 6000. de’ quali furono fomminiftrati
dal Senato, e Popolo Romano, forse
per la cura speciale, che ria sempre avuta
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{{AutoreCitato|Poggio Bracciolini|Poggio Fiorentino}} al luogo citato alla p.37?.
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il quando. forse farà un effetto di eifo il
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qualche parte, per cui vi sono itati necessati
maggiori restauri, lìccome ancora perchè e
sempre (fata più efposta alle ingiurie dell’aria
per il luogo, ove si trova, non tanto riparato
dalle case, e dai monti come la Trajana, che
è anche lavorata di un più bailo rilievo.</ref>

<ref>Vedi il Cassio Tom. I. per. 1. num. 34..
pag. si i.segg. L’acqua Sabbatina, o Trajana, di cui parlammo innanzi, la fece ritornare
Paolo V... accrefcendola. di molto. Si
vedalo ftesio Carilo lochcìì. n.jg. p.*S?.segg.</ref>


<ref>Leggali il Dilcorfo fatto sopra di essa
in quella occasione da Ottavio Falconieri, inserito
nel Tomo IV. delle Antichità Romane
del Grevio, e in fine della Roma antica del
Nardini.</ref>

<ref>Così spiego Cassiodoro in Chron.pag.
387., e l’autore di un catalogo degl’imperatori
romani presso l’Eccardo Tom. 1. col. io.
i quali dicono, che Domiziano fece l’Iseo, il Serapio, e il Panteon.</ref>