Le rime della Selva/Parte seconda/L'oriuolo a cuculo: differenze tra le versioni

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Cuccù, cuccù, cuccù! —
Ma se l’ho già capita!
Un’altr’ora è fuggita
E non ritorna più.
 
Ogn’ora passa un’ora;
E il tempo, benchè vecchio,
Trotta e corre parecchio,
E non fa mai dimora.
 
Credi che me ne doglia?
Non me ne importa un fico:
È un pezzo, caro amico,
Che ho mangiata la foglia. —
 
Cuccù! — Ma se lo so!
Perchè da mane a sera
Con tanta sicumera
Cantarmelo ogni po’?
 
E ancor la notte, quando
Un pover uom sonnecchia,
Soffiargli nell’orecchia
Ciò che stava scordando?
 
Eh, non aver paura!
Questa giaculatoria
L’ho imparata a memoria:
Nulla tien fede e dura.
 
Quello che fu, se fu,
Non è, nè più sarà....
Che ci vuoi far? si sa. —
Cuccù, cuccù, cuccù!
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