Pagina:Verga - Eva, Treves, 1873.djvu/13: differenze tra le versioni

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lina bionda, come una rosea visione, incorniciata dall’imbottitura di seta della carrozza. Ella ci volse uno sguardo, un solo sguardo limpido come l’azzurro dei suoi occhi, ma disattento, anzi noncurante, uno di quegli sguardi che vi affissano in volto senza vedervi, e tornò a chinare gli occhi sul libro.
{{Pt|lina|testolina}} bionda, come una rosea visione, incorniciata dall’imbottitura di seta della carrozza. Ella ci volse uno sguardo, un solo sguardo limpido come l’azzurro dei suoi occhi, ma disattento, anzi noncurante, uno di quegli sguardi che vi affissano in volto senza vedervi, e tornò a chinare gli occhi sul libro.


Vittorina chinò il capo e ammutolì, come se quella bionda e leggiadra visione fosse sempre lì, fra di noi, seduta sui cuscini della nostra carrozza.
Vittorina chinò il capo e ammutolì, come se quella bionda e leggiadra visione fosse sempre lì, fra di noi, seduta sui cuscini della nostra carrozza.




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La rividi anche mascherata ad un veglione della Pergola. La folla si apriva sussurrante dinanzi a lei, e sguardi bramosi l’accompagnavano come se indovinassero la sua bellezza soltanto a quello stivalino arcuato e a tacchi alti che si posava da padrone sul tappeto. Io l’avevo vista un momento a viso scoperto, mentre discendeva da una car-
La rividi anche mascherata ad un veglione della Pergola. La folla si apriva sussurrante dinanzi a lei, e sguardi bramosi l’accompagnavano come se indovinassero la sua bellezza soltanto a quello stivalino arcuato e a tacchi alti che si posava da padrone sul tappeto. Io l’avevo vista un momento a viso scoperto, mentre discendeva da una {{Pt|car-|}}