Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/105: differenze tra le versioni
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{{spazi|3}}Oltre alla discorsa preminenza del pensiero astratto e riflesso, un’altra proprietà s’ha a notare nella virtù intellettuale de’ nostri, sendo che nuova impronta n’ha profondamente avuto la lor letteratura, e di molti fatti ne son dichiarati. Le giudiziose menti dei |
{{spazi|3}}Oltre alla discorsa preminenza del pensiero astratto e riflesso, un’altra proprietà s’ha a notare nella virtù intellettuale de’ nostri, sendo che nuova impronta n’ha profondamente avuto la lor letteratura, e di molti fatti ne son dichiarati. Le giudiziose menti dei |
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Napolitani han saputo dubitare quando si dovea, e lo attestino i |
Napolitani han saputo dubitare quando si dovea, e lo attestino i |
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filosofi e i fisici del sedicesimo secolo e i cartesiani del diciottesimo, ma sopra tutti il {{AutoreCitato |
filosofi e i fisici del sedicesimo secolo e i cartesiani del diciottesimo, ma sopra tutti il {{AutoreCitato|Giambattista Vico|Vico}}, che dì tanto precorse il {{AutoreCitato|Barthold Georg Niebuhr|Niebhur}}; pur non sono state mai scettiche affatto, o per meglio dire ''negativamente'', come quelle che avean fidanza nella feconda virtù della scienza, e bisogno di aspirare e di attenersi ad alcun reale obbietto. Onde il negativo criticismo non ha potuto allignare fra Napolitani, e come più tosto han distrutto ciò ch’avean per falso, |
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sonosi adoperati a ricostruire in cambio altre teoriche. Come fecero |
sonosi adoperati a ricostruire in cambio altre teoriche. Come fecero |
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parecchi nostri pensatori, ed in tempi a noi più vicini il Vico nella |
parecchi nostri pensatori, ed in tempi a noi più vicini il Vico nella |