Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/449: differenze tra le versioni

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{{vb|10|14}} Se io ho peccato, tu mi hai notato, e non mi hai assolto della mia iniquità.
{{vb|10|14}} Se io ho peccato, tu mi hai notato, e non mi hai assolto della mia iniquità.
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{{vb|10|15}} Se io sono stato reo, guai a me; E se son giusto, non però alzo il capo, ''Essendo'' sazio d’ignominia, e veggendo la mia afflizione;
{{vb|10|15}} Se io sono stato reo, guai a me<ref>{{BibLink|Is|3|11}}.</ref>; e se son giusto, non però alzo il capo, ''essendo'' sazio d’ignominia, e veggendo la mia afflizione;


{{vb|10|16}} E se pur l’alzo, tu mi cacci a guisa di fiero leone, E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me.
{{vb|10|16}} E se pur l’alzo, tu mi cacci a guisa di fiero leone, e torni a dimostrarti maraviglioso contro a me.


{{vb|10|17}} Tu mi produci in faccia nuovi testimoni tuoi; Tu accresci la tua indegnazione contro a me; Eserciti a muta ''sono'' sopra me.
{{vb|10|17}} Tu mi produci in faccia nuovi testimoni tuoi; tu accresci la tua indegnazione contro a me; eserciti a muta ''sono'' sopra me.


{{vb|10|18}} Perchè dunque mi hai tratto fuor della matrice? Io ''vi'' sarei spirato, e l’occhio d’alcuno non mi avrebbe veduto.
{{vb|10|18}} Perchè dunque mi hai tratto fuor della matrice? io ''vi'' sarei spirato, e l’occhio d’alcuno non mi avrebbe veduto.


{{vb|10|19}} Io sarei stato come se non avessi giammai avuto essere; Io sarei stato portato dal seno alla sepoltura.
{{vb|10|19}} Io sarei stato come se non avessi giammai avuto essere; io sarei stato portato dal ventre alla sepoltura.


{{vb|10|20}} I miei giorni non ''sono'' eglino poca cosa? cessa dunque, E rimanti da me, sì che io mi rinforzi un poco;
{{vb|10|20}} I miei giorni non ''sono'' eglino poca cosa<ref>{{BibLink|Giob|7|6}}, e rif.</ref>? cessa dunque, e rimanti da me, sì che io mi rinforzi un poco;


{{vb|10|21}} Avanti che io me ne vada alla terra delle tenebre, Dell’ombra della morte, onde mai non tornerò;
{{vb|10|21}} Avanti che io me ne vada alla terra delle tenebre, dell’ombra della morte, onde mai non tornerò;


{{vb|10|22}} Alla terra d’oscurità simile a caligine; D’ombra di morte, ''ove'' non ''è'' ordine alcuno; E la quale, ''quando'' fa chiaro, ''è'' simile a caligine.<section end="10" /><section begin="11" />
{{vb|10|22}} Alla terra d’oscurità simile a caligine; d’ombra di morte, ''ove'' non ''è'' ordine alcuno; e la quale, ''quando'' fa chiaro, ''è'' simile a caligine.<section end="10" /><section begin="11" />


<section end="10" /><section begin="11" />{{vb|11|1|capolettera}} E SOFAR Naamatita rispose e disse:
<section end="10" /><section begin="11" />{{Centrato|<small>''Sofar censura severamente la propria giustizia di Giobbe e lo esorta a pentimento.''</small>}}
{{vb|11|1|capolettera}} E SOFAR Naamatita rispose e disse:


{{vb|11|2}} Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli ''per ciò'' reputato giusto?
{{vb|11|2}} Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli ''per ciò'' reputato giusto?


{{vb|11|3}} Faranno le tue ciancie tacer gli uomini? Ti farai tu beffe, senza che alcuno ti faccia vergogna?
{{vb|11|3}} Faranno le tue ciancie tacer gli uomini? ti farai tu beffe, senza che alcuno ti faccia vergogna?


{{vb|11|4}} Or tu hai detto: La mia maniera di vita è pura, Ed io sono stato netto davanti agli occhi tuoi.
{{vb|11|4}} Or tu hai detto: La mia maniera di vita è pura, ed io sono stato netto davanti agli occhi tuoi.


{{vb|11|5}} Ma volesse pure Iddio parlare, Ed aprir le sue labbra teco;
{{vb|11|5}} Ma volesse pure Iddio parlare, ed aprir le sue labbra teco;


{{vb|11|6}} E dichiararti i segreti della sapienza; Perciocchè ''sono'' doppi; E tu conosceresti che Iddio ti fa portar pena minore Che la tua iniquità non merita di ragione.
{{vb|11|6}} E dichiararti i segreti della sapienza; perciocchè ''sono'' doppi; e tu conosceresti che Iddio ti fa portar pena minore che la tua iniquità non merita di ragione.


{{vb|11|7}} Potresti tu trovar modo d’investigare Iddio? Potresti tu trovar l’Onnipotente in perfezione?
{{vb|11|7}} Potresti tu trovar modo d’investigare Iddio<ref>{{BibLink|Rom|11|33}}.</ref>? potresti tu trovar l’Onnipotente in perfezione?


{{vb|11|8}} ''Queste cose sono'' le altezze de’ cieli, che ''ci'' faresti? ''Son'' più profonde che l’inferno, come ''le'' conosceresti?
{{vb|11|8}} ''Queste cose sono'' le altezze de’ cieli, che ''ci'' faresti? ''son'' più profonde che l’inferno, come ''le'' conosceresti?


{{vb|11|9}} La ''lor'' distesa ''è'' più lunga che la terra, E la ''lor'' larghezza ''è più grande'' che il mare.
{{vb|11|9}} La ''lor'' distesa ''è'' più lunga che la terra, e la ''lor'' larghezza ''è più grande'' che il mare.


{{vb|11|10}} Se ''Iddio'' sovverte, ovvero s’egli serra, E raccoglie, chi ne lo storrà?
{{vb|11|10}} Se ''Iddio'' sovverte, ovvero s’egli serra<ref>{{BibLink|Apoc|3|7}}.</ref>, e raccoglie, chi ne lo storrà?


{{vb|11|11}} Perciocchè egli conosce gli uomini vani; E veggendo l’iniquità, non ''vi'' porrebbe egli mente?
{{vb|11|11}} Perciocchè egli conosce gli uomini vani<ref>{{BibLink|Sal|10|11}}, {{BibLink|Sal|10|14|14}}.</ref>; e veggendo l’iniquità, non ''vi'' porrebbe egli mente?


{{vb|11|12}} Ma l’uomo ''è'' scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce ''simile'' a un puledro di un asino salvatico.
{{vb|11|12}} Ma l’uomo ''è'' scemo di senno<ref>{{BibLink|Rom|1|22}}.</ref>, e temerario di cuore; e nasce ''simile'' a un puledro di un asino salvatico.
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