Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/449: differenze tra le versioni

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<small>{{RigaIntestazione | sin =''a Bildad.'' | centro = GIOBBE, 10, 11. | dx =''Sofar censura Giobbe''}}</small>
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il mio cruccio, e mi rinforzerò;
<section begin="9" />{{colonna}}{{vb|9|27|continua}}lamento, io lascerò il mio cruccio, e mi rinforzerò;


{{vb|9|28}} Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, io so che tu non mi reputerai innocente.
{{vb|9|28}}
<section begin=9 />{{Colonna}}
Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, Io so che tu non mi reputerai innocente.


{{vb|9|29}} Io sarò reo; Perchè adunque mi affaticherei in vano?
{{vb|9|29}} Io sarò reo; perchè adunque mi affaticherei in vano?


{{vb|9|30}} Quando io mi fossi lavato con acque di neve, E nettatomi le mani col sapone;
{{vb|9|30}} Quando io mi fossi lavato con acque di neve, e nettatomi le mani col sapone<ref>{{BibLink|Ger|2|22}}.</ref>;


{{vb|9|31}} Allora pure tu mi tufferesti in una fossa, E i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio.
{{vb|9|31}} Allora pure tu mi tufferesti in una fossa, e i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio.


{{vb|9|32}} Perciocchè egli non ''è'' un uomo, come ''son'' io, ''perchè'' io gli risponda, ''E perchè'' noi veniamo insieme a giudicio.
{{vb|9|32}} Perciocchè egli non ''è'' un uomo, come ''son'' io, ''perchè'' io gli risponda, ''e perchè'' noi veniamo insieme a giudicio.


{{vb|9|33}} Ei non v’è niuno che possa dar sentenza fra noi, ''Che'' possa metter la mano sopra amendue noi.
{{vb|9|33}} Ei non v’è niuno che possa dar sentenza fra noi, ''che'' possa metter la mano sopra amendue noi.


{{vb|9|34}} ''Ma'' rimuova egli pur la sua verga d’addosso a me, E non mi conturbi il suo spavento.
{{vb|9|34}} ''Ma'' rimuova egli pur la sua verga d’addosso a me, e non mi conturbi il suo spavento.


{{vb|9|35}} ''Allora'' io parlerò, e non avrò paura di lui; Perciocchè in questo stato io non ''sono'' in me stesso.<section end=9 /><section begin=10 />
{{vb|9|35}} ''Allora'' io parlerò, e non avrò paura di lui; Perciocchè in questo stato io non ''sono'' in me stesso.


<section end=9 /><section begin=10 />{{vb|10|1|capolettera}} L’anima mia si annoia della mia vita; io mi lascerò scorrere addosso il mio lamento; io parlerò nell’amaritudine dell’anima mia.
<section end="9" /><section begin="10" />{{§|Giobbe_10|{{vb|10|1|capolettera}}}} L’ANIMA mia si annoia della mia vita<ref>{{BibLink|1 Re|19|4}} {{BibLink|Giona|4|3}}, {{BibLink|Sal|4|8|8}}.</ref>; io mi lascerò scorrere addosso il mio lamento; io parlerò nell’amaritudine dell’anima mia.


{{vb|10|2}} Io dirò a Dio: Non condannarmi; Fammi assapere perchè tu litighi meco.
{{vb|10|2}} Io dirò a Dio: Non condannarmi; fammi assapere perchè tu litighi meco.


{{vb|10|3}} Ti par egli ben fatto di oppressare, Di sdegnar l’opera delle tue mani, E di risplendere sopra il consiglio degli empi?
{{vb|10|3}} Ti par egli ben fatto di oppressare, di sdegnar l’opera delle tue mani, e di risplendere sopra il consiglio degli empi?


{{vb|10|4}} Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l’uomo?
{{vb|10|4}} Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l’uomo?


{{vb|10|5}} ''Sono'' i tuoi giorni come i giorni dell’uomo mortale? ''Sono'' i tuoi anni come l’età umana?
{{vb|10|5}} ''Sono'' i tuoi giorni come i giorni dell’uomo mortale? ''sono'' i tuoi anni come l’età umana?


{{vb|10|6}} Che tu faccia inchiesta della mia iniquità, E prenda informazione del mio peccato?
{{vb|10|6}} Che tu faccia inchiesta della mia iniquità, e prenda informazione del mio peccato?


{{vb|10|7}} A te si appartiene di conoscere che io non son reo; E non ''vi è'' niuno che riscuota dalla tua mano.
{{vb|10|7}} A te si appartiene di conoscere che io non son reo<ref>{{BibLink|Sal|139|1}}, {{BibLink|Sal|139|2|2}}.</ref>; E non ''vi è'' niuno che riscuota dalla tua mano.


{{vb|10|8}} Le tue mani mi hanno formato e composto; E tu mi distruggi tutto quanto d’ogn’intorno.
{{vb|10|8}} Le tue mani mi hanno formato e composto; E tu mi distruggi tutto quanto d’ogn’intorno.


{{vb|10|9}} Deh! ricordati che tu mi hai formato come dell’argilla; E tu mi fai ritornare in polvere.
{{vb|10|9}} Deh! ricordati che tu mi hai formato come dell’argilla; E tu mi fai ritornare in polvere<ref>{{BibLink|Gen|2|7}}; {{BibLink|Gen|3|19|3. 19}}.</ref>.


{{vb|10|10}} Non mi hai tu colato come latte, E fatto rappigliar come un cacio?
{{vb|10|10}} Non mi hai tu colato come latte, e fatto rappigliar come un cacio?


{{vb|10|11}} Tu mi hai vestito di pelle e di carne, E mi hai contesto d’ossa e di nervi.
{{vb|10|11}} Tu mi hai vestito di pelle e di carne, e mi hai contesto d’ossa e di nervi.


{{vb|10|12}} ''Tu mi hai data'' la vita, ed hai usata benignità inverso me; E la tua cura ha guardato lo spirito mio.
{{vb|10|12}} ''Tu mi hai data'' la vita, e hai usata benignità inverso me; e la tua cura ha guardato lo spirito mio.


{{vb|10|13}} E pur tu avevi riposte queste cose nel cuor tuo; Io conosco che questo ''era'' appo te.
{{vb|10|13}} E pur tu avevi riposte queste cose nel cuor tuo; io conosco che questo ''era'' appo te.

{{vb|10|14}} Se io ho peccato, tu mi hai notato, E non mi hai assolto della mia iniquità.


{{vb|10|14}} Se io ho peccato, tu mi hai notato, e non mi hai assolto della mia iniquità.
{{AltraColonna}}
{{vb|10|15}} Se io sono stato reo, guai a me; E se son giusto, non però alzo il capo, ''Essendo'' sazio d’ignominia, e veggendo la mia afflizione;
{{vb|10|15}} Se io sono stato reo, guai a me; E se son giusto, non però alzo il capo, ''Essendo'' sazio d’ignominia, e veggendo la mia afflizione;


{{AltraColonna}}
{{vb|10|16}} E se pur l’alzo, tu mi cacci a guisa di fiero leone, E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me.
{{vb|10|16}} E se pur l’alzo, tu mi cacci a guisa di fiero leone, E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me.


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{{vb|10|21}} Avanti che io me ne vada alla terra delle tenebre, Dell’ombra della morte, onde mai non tornerò;
{{vb|10|21}} Avanti che io me ne vada alla terra delle tenebre, Dell’ombra della morte, onde mai non tornerò;


{{vb|10|22}} Alla terra d’oscurità simile a caligine; D’ombra di morte, ''ove'' non ''è'' ordine alcuno; E la quale, ''quando'' fa chiaro, ''è'' simile a caligine.<section end=10 /><section begin=11 />
{{vb|10|22}} Alla terra d’oscurità simile a caligine; D’ombra di morte, ''ove'' non ''è'' ordine alcuno; E la quale, ''quando'' fa chiaro, ''è'' simile a caligine.<section end="10" /><section begin="11" />


<section end=10 /><section begin=11 />{{vb|11|1|capolettera}} E SOFAR Naamatita rispose e disse:
<section end="10" /><section begin="11" />{{vb|11|1|capolettera}} E SOFAR Naamatita rispose e disse:


{{vb|11|2}} Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli ''per ciò'' reputato giusto?
{{vb|11|2}} Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli ''per ciò'' reputato giusto?
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{{vb|11|12}} Ma l’uomo ''è'' scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce ''simile'' a un puledro di un asino salvatico.
{{vb|11|12}} Ma l’uomo ''è'' scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce ''simile'' a un puledro di un asino salvatico.
{{FineColonna}}<section end=11 />
{{FineColonna}}<section end="11" />

<!-- note -->{{BibLink|Ger|2|22}}. 1 Re 10. 4. Oiona 4. 3, 8. {{BibLink|Sal|139|1}}, 2. {{BibLink|Gen|2|7}}; 3. 19. {{BibLink|Is|3|11}}.

/ Giob. 7. C, e rif. {{BibLink|Rom|11|33}}. a {{BibLink|Apoc|3|7}}. {{BibLink|Sal|10|11}}, 14. {{BibLink|Rom|1|22}}.<!-- fine note -->