Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/66: differenze tra le versioni
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<ref follow="pag50">{{Pt|cerè|vicerè}} per Filippo IV di Spagna, la quale prese il suo nome, ed è quella che vedi. Ancora, per commodità pubblica, e specialmente per la gente forense, la porta di ''Spirito-Santo'' fu traslocata ancor più su per opera del vicerè duca d’Alba, e le appose il suo nome, il qual presto caduto in disuso, dette luogo all’altro ond’è nota oggidì di porta ''Sciuscella'' (Carrubba). Attualmente essa ha ripreso l’antico suo nome di ''Alba''. Sopra tutte queste porte terranee trovi, in bronzo, in marmo ed in istucco una imagine a mezzo busto, o intera di S. Gaetano Tiene, che fu ascritto nel numero de’Santi padroni di Napoli nella pestilenza del 1656. Il fine ed i voti de’ Napolitani son detti in questa epigrafe sotto tutte le imagini del Santo. |
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<poem>{{Centrato|''D. O. M. |
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cere per Filippo IV di Spagna, la quale prese il suo nome, ed |
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è quella che vedi. Ancora, per commodilà pubblica, e specialmente |
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per la gente forense, la porta di Spirito- Santo fa traslocata ancor |
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più su per opera del viceré duca d’Alba, e le appose il suo nome, il qual presto caduto in disuso, dette luogo all’altro ond* è |
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nota oggidì di porta Sciuscella (Carrubba). Attualmente essa ha ripreso |
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l’antico suo nome di Alba. Sopra tutte queste porte terranee trovi, in |
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bronzo, in marmo ed in istucco una imagine a mezzo busto, o intera* |
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di S. Gaetano Tiene, che fu ascritto nel numero de’Sanii padroni |
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di Napoli nella pestilenza del 1656. Il fineed i voti de’ Napolitani |
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son delti in questa epigrafe sotto tutte le imagini del Santo. |
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D, 0. M, |
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Publicae Sospitatis Vindici |
Publicae Sospitatis Vindici |
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Civìtas Neapolitana |
Civìtas Neapolitana |
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Ad Grati Animi |
Ad Grati Animi Incitamentum |
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Simulacrum Hoc Posuit |
Simulacrum Hoc Posuit Dicavitque |
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Anno Christi MDCLVIII''.}}</poem> |
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Anno dir isti MDCLYllL |
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Demolita, come accennammo, la porta di Costantinopoli, il semibusto |
Demolita, come accennammo, la porta di Costantinopoli, il semibusto |
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del Santo, che stava a capo di essa, vedesi ora su decente |
del Santo, che stava a capo di essa, vedesi ora su decente basamento addossato al muro, tra la porta della chiesa e quella del monastero, ove si legge in bianca pietra questa medesima epigrafe.<br /> |
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{{spazi|3}}Ogni altra leggenda ha attenenza con i titoli, le bontà e le cortesie de’ vicerè che in qualunque modo posero mano a’bisogni delle porte. Le quali appunto a quel tempo furono decorate con egregie pitture del ''Cavalier Calabrese'', come chiamavano ''Mattia Preti'', per isconto di pena capitale, a cui fu condannato, allorchè riparando da Roma, dove ebbe ucciso un emulo nel concorso delle |
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basamento addossato al muro, tra la porta della chiesa e quella |
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del monastero, ove si legge in bianca pietra questa medesima epigrafe. |
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il cordone. fatto per la peste, e piantando uno stocco nel petto della scolta. Gli affreschi di questo valente dipintore andarono a male, perchè altri furon dalle piogge deturpati, altri dal cannone, altri dagli abitanti de’prossimi palagi, che vi apriron su finestre, o innanzi vi stesero terrazzi, e non avanza che solo quello a porta ''S. Gennaro'', il quale, comecchè guasto in alcun luogo,</ref> |
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Ogni altra leggenda ha attenenza con i titoli, le bontà e le cortesie |
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de’ viceré che in qualunque modo posero manoa’bisogni delle |
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porte. Le quali appunto a quel tempo furono decorate con egregie |
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pitture del Cavalìer Calabrese^ come chiamavano Mattia Preti^ |
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per isconto di pena capitale, a cui fu condannato, allorché riparando |
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da Roma, dove ebbe ucciso un emulo nel concorso delle |
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il cordone. fallo per la peste, e piantando unO stocco nel |
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petto de’lla scolta. Gli affreschi di questo valente dipintore andarono |
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a male, perchè a! tri furon dalle piogge deturpali, altri dal |
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cannone, altri dagli abitanti de’ prossimi palagi, che vi apriron su |
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finestre, o innanzi vi stesero terrazzi, e non avanza che solo quello |
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a porta IS. Gennaro, il quale, comecché guasto in alcun luogo, |