Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/15: differenze tra le versioni
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mente le abitazioni antiche, che slatan dentro delle mura, |
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<ref follow="pag10">{{Spazi|3}}Alla fine, dall’isola in cui da tempo immemorabile avevano profelizzato, trasferite in altri luoghi dove morirono, quivi ebbero per la fama acquistata onori divini; e questo ne annunziarono i favoleggiatori narrando che vinte da Ulisse si gettassero per rabbia in mare. E di ciò tocca Licofrone allorchè ne’ suoi carmi dice Partenope sepolta in Napoli, Ligea a Terina, e Leucosia alle sponde dell’Ocinaro, comunque non mantenga la ragione de’ tempi in attribuire alle Sirene una forma che non avevano nell’epoca di Omero.<br /> |
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Alla fine, dall’isola in cui da tempo immemorabile avevano pròfelizzato, trasferite in altri luoghi dove morirono, quivi ebbero |
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per la fama acquistata onori divini -, e questo ne annunziarono i favoleggiatori |
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narrando che vinte da Ulisse sì gettassero per rabbia |
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in mare. Edi ciò tocca Licofrone allorché ne’ suoi carmi dicePartenope |
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sepolta in Napoli, Ligea a Terina, e Leucosia alle sponde |
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dell’Ocinaro, comunque non mantenga la ragione de’ tempi in attribuire |
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alle Sirene una forma che non avevano nell’epoca di Omero. |
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Or tornando alla fondazione di Partenope, dalla quale per dare |
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lo stesso Apollo avesse indicato col volo di guidairice colomba le |
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ben vedesi che il poeta una leggenda seguiva da quella di Licofrone |
ben vedesi che il poeta una leggenda seguiva da quella di Licofrone |
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solo in questo diversa, che secondo essa alcuni navigatori, |
solo in questo diversa, che secondo essa alcuni navigatori, trovato fra noi, o recatovi da Capri, il culto di Partenope, cioè di una di quelle donne fatidiche appellate Sirene, una città fondarono |
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chiamandola Partenope dal nome di lei. E ciò fecero i Rodiani, al dir di Strabone, prima che i giuochi Olimpici s’istituissero, tutto che resti dubbio il preciso tempo di questo avvenimento, e se la colonia loro si fosse formata nel luogo istesso della torre di Falero, che mai più non troviam di poi ricordata, o poco discosto. Da ultimo voglion taluni che la novella città Partenope s’appellasse dal sepolcro, che, com’è fama, le ossa chiudesse d’una Partenope Calcidese, poggiati eziandio alle parole di Plinio: ''Parthenope a tumulo Sirenis dicta'', e non a ''Sirene dicta''. La quale opinione si fanno a sostenere, dicendo, che sendo Cuma fondata ed abitata da popoli originari di Cuma Calcidese, posta nell’isola Eubea, non abbia a recar meraviglia se poco a dilungo dalla città di Cuma fosse venuta a morire, e com’essi dicono, fosse stata sepolta la figliuola d’un possente Calcidese; quindi non dalla testa |
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trovato fra noi, o recatovi da Capri, il culto di Partenope, cioè di |
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una di quelle donne fatidiche appellate Sirene, una città fondarono |
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chiamandola Partenope dal nome di lei. E ciò fecero i Rodianì, al |
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dir di Strabene, prima che i giuochi Olimpici s’istituissero, tutto |
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che restì dubbio il preciso tempo di questo avvenimento, e se la |
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colonia loro si fosse formata nel luogo istesso della torre di Falere, che mai più non troviam di poi ricordala, o poco discosto^ |
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Da ultimo voglion taluni che la novella ciiià Partenope s’appellasse |
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dal sepolcro, che, com’è fama, le ossa chiudesse d’una |
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Partenope Calcidese, poggiati eziandio alle parole di Plinio: Parthenope |
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a tumulo Sirenis dìcta^ e non a Sirene dieta. La quale opinione |
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si fanno a sostenere, dicendo, che sendo Cuma fondata ed |
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abitata da popoli originari di Cuma Calcidese, posta nell’isola Eubea, non abbia a recar meraviglia se poco a dilungo dalla città |
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di Cuma fosse venuta a morire, e com’essi dicono, fosse stata sepolta |
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la figliuola d’un possente Calcidese; quindi non dalla testa |
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Celano ^ foL l 3 |