Il sogno di Scipione/Il sogno di Scipione: differenze tra le versioni
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Se a me più credi, o se più credi a lei.
;Scipione
:Io? Ma, Dèe... che dirò?
;Fortuna
:Dubiti!
;Costanza
:Incerto
Un momento esser puoi!
;Fortuna
:Ti porgo il crine
E a me non t'abbandoni?
;Costanza
:Odi il mio nome,
Né vieni a me?
;Fortuna
:Parla.
;Costanza
:Risolvi
;Scipione
:E come?
Se volete ch'io parli,
Se risolver degg'io, lasciate all'alma
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Fra' moti del cor.
;Costanza
:Giusta è la tua richiesta:
a parte, a parte
Chiedi pur e saprai,
Quanto brami saper.
;Fortuna
:Sì; ma sian brevi,
Scipio, le tue richieste. Intollerante
Di riposo son io. Loco, ed aspetto
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Che ho sudato a sollevar.
;Scipione
:Dunque ove son? La Reggia
Di Massinissa, ove poc'anzi i lumi
Al sonno abbandonai,
Certo questa non è.
;Costanza
:No. Lungi assai
È l'Africa da noi. Sei nell'immenso
Tempio del ciel.
;Fortuna
:Non lo conosci a tante,
Che ti splendono intorno,
Lucidissime stelle? a quel che ascolti
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Orbe maggior, che le rapisce in giro?
;Scipione
:E chi mai tra le sfere, o Dèe, produce
Un concento sì armonico e sonoro?
;Costanza
:L'istessa, ch'è fra loro,
Di moto e di misura
Proporzionata ineguaglianza. Insieme
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Entro i numeri suoi di Samo il saggio.
;Scipione
:Ma un'armonia sì grande
Perché non giunge a noi? Perché non l'ode
Chi vive là nella terrestre sede?
;Costanza
:Troppo il poter de' vostri sensi eccede.
Ciglio che al sol si gira
Non vede il sol che mira,
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Del rovinoso umor.
;Scipione
:E quali abitatori...
;Fortuna
:Assai chiedesti:
Eleggi al fin.
;Scipione
:Soffri un istante. E quali
Abitatori han queste sedi eterne?
;Costanza
:Ne han molti, e varie in varie parti.
;Scipione
:In questa,
Ove noi siam, che si raccoglie mai?
;Fortuna
;Guarda sol chi s'appressa, e lo saprai.
''Publio, coro d'Eroi, indi Emilio e detti.''
CORO:
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