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costoro non devono aver mai l’onore di vedere confuso in uno con o spirito tedesco il primo spirito ''retto'' che appare nella storia dello spirito, quello spirito in cui la verità fa giustizia dei falsi monetari di quattro millenni.
PERCHÈ SCRIVO COSÌ BUONI LIBRI

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Lo «spirito tedesco» è, ''per me'', aria viziata: respiro difficilmente in vicinanza di quella rozzezza «in psychologicis» — divenuta istinto — ch’è tradita da ogni parola, da ogni atteggiamento d’un tedesco. Essi non hanno mai attraversato un secolo XVII di severo esame di sè stessi, come i francesi; un {{AutoreCitato|François de La Rochefoucauld|La Rochefoucauld}}, un {{AutoreCitato|René Descartes|Descartes}} sono cento volte superiori per lealtà ai primi fra i tedeschi; i quali, fino ad oggi, non hanno avuto un solo psicologo. Ma la psicologia è quasi la misura della ''purità'' o ''impurità'' d’una razza.... E se non s’è neppure puliti, come si potrebbe avere della ''profondità?'' Con i tedeschi, come con le donne, non si arriva mai al fondo: ''non ne hanno'', ecco tutto. Ma per ciò non si è neppure superficiali. Ciò che in tedesco si chiama «profondo» è precisamente quella rozzezza d’istinti contro sè stessi di cui sto parlando: non si vuole rendersi chiaro conto di sè stessi. Non potrei proporre la parola «tedesco» come moneta internazionale per esprimere questa depravazione psicologica?
costoro non devono aver mai l'onore di vedere confuso in uno con

0 spirito tedesco il primo spirito retto che appare nella storia dello
In questo momento, per esempio, l’imperatore di Germania proclama suo «dovere di cristiano» di liberare gli schiavi dell’Africa: fra ''noi altri'' europei ciò si chiamerebbe semplicemente «tedesco». 1 tedeschi hanno prodotto un solo libro che avesse della profondità? Manca loro perfino il concetto di ciò che sia profondità in un libro. Ho conosciuto dei dotti che consideravano profondo {{AutoreCitato|Immanuel Kant|Kant}}; alla corte prussiana temo si consideri profondo il signor {{AutoreIgnoto|von Treitschke}}. E se, per caso, ho lodato Stendhal come profondo psicologo, m’è successo di trovare dei professori tedeschi d’università che me ne hanno fatto sillabare il nome....
spirito, quello spirito in cui la verità fa giustizia dei falsi monetari
di quattro millenni.
Lo spirito tedesco » è, per me, aria viziata: respiro difficil¬
mente in vicinanza di quella rozzezza « in psychologicis » — di¬
venuta istinto — ch'è tradita da ogni parola, da ogni atteggiamento
d’un tedesco. Essi non hanno mai attraversato un secolo XVII di
severo esame di sè stessi, come i francesi ; un La Rochefoucauld,
un Descartes sono cento volte superiori per lealtà ai primi fra i
tedeschi ; i quali, fino ad oggi, non hanno avuto un solo psicologo.
Ma la psicologia è quasi la misurà della purità o impurità d’una
razza E se non s’è neppure puliti, come si potrebbe avere della
profondità ? Con i tedeschi, come con le donne, non si arriva mai
al fondo : non ne hanno, ecco tutto. Ma per ciò non si è neppure
superficiali. Ciò che in tedesco si chiama « profondo » è precisa-
mente quella rozzezza d'istinti contro sè stessi di cui sto parlando:
non si vuole rendersi chiaro conto di sè stessi. Non potrei proporre
la parola tedesco > come moneta internazionale per esprimere
questa depravazione psicologica?
In questo momento, per esempio, l’imperatore di Germania pro¬
clama suo « dovere di cristiano » di liberare gli schiavi dell’Africa:
frazzo/ altri europei ciò si chiamerebbe semplicemente « tedesco ».
1 tedeschi hanno prodotto un solo libro che avesse della profondità?
Manca loro perfino il concetto di ciò che sia profondità in un libro.
Ho conosciuto dei dotti che consideravano profondo Kant; alla
corte prussiana temo si consideri profondo il signor von Treitschke.
E se, per caso, ho lodato Stendhal come profondo psicologo,
m’è successo di trovare dei professori tedeschi d’università che me
ne hanno fatto sillabare il nome