Pagina:Zibaldone di pensieri IV.djvu/363: differenze tra le versioni

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{{ZbPensiero|2643/1}}''Cara'' spagnuolo cioè ''faccia'', e cosí ''cera'', e ''chère'' nello stesso senso, vengono dal greco. Vedi {{AutoreCitato|Giulio Perticari|Perticari}} ''Apologia di Dante'', parte II c. 5, not. 1, pag. 75 (28 ottobre 1822).
{{ZbPensiero|2643/1}}''Cara'' spagnuolo cioè ''faccia'', e cosí ''cera'', e ''chère'' nello stesso senso, vengono dal greco. Vedi {{AutoreCitato|Giulio Perticari|Perticari}} ''Apologia di Dante'', parte II, c. 5, not. 1, pag. 75 (28 ottobre 1822).




{{ZbPensiero|2643/2}}È bello a paragonare il luogo di {{AutoreCitato|Marco Tullio Cicerone|Cicerone}} ''pro Archia'', da me recato altrove, sulla ristrettezza geografica <section end="1" /><section begin="2" />{{ZbPagina|2644}} della lingua latina al suo tempo, col luogo di {{AutoreCitato|Plutarco|Plutarco}} sulla sua immensa propagazione a tempo di Traiano, il qual luogo è portato dal ''Perticari'' loc. sop. cit., c. 8, princip., pag. 88 (28 ottobre 1822). Vedi anche il medesimo Perticari, ib., pag. 89. e 92-94.
{{ZbPensiero|2643/2}}È bello a paragonare il luogo di {{AutoreCitato|Marco Tullio Cicerone|Cicerone}}, ''pro Archia'', da me recato altrove, sulla ristrettezza geografica <section end="1" /><section begin="2" />{{ZbPagina|2644}} della lingua latina al suo tempo, col luogo di {{AutoreCitato|Plutarco|Plutarco}} sulla sua immensa propagazione a tempo di Traiano, il qual luogo è portato dal Perticari, loc. sop. cit., c. 8, princip., pag. 88 (28 ottobre 1822). Vedi anche il medesimo Perticari, ib., pag. 89 e 92-94.