Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/293: differenze tra le versioni

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Così, tanto nel vivajo quanto nelle casse o nei vasi, in quattro anni si potranno avere ottime pianticelle da piantare a dimora, o da innestare.
Così, tanto nel vivajo quanto nelle casse o nei vasi, in quattro anni si potranno avere ottime pianticelle da piantare a dimora, o da innestare.


{{§|s949|§ 949.}} La ''talea'' propaga la specie con tutti i caratteri della varietà cui appartiene, come abbiamo veduto avvenire cogli altri vegetali. Questo metodo di propagazione è poco usitato poichè richiede moltissime cure, e perchè molte talee vanno perdute o pel secco o per la troppa umidità che fa marcire la corteccia. Inoltre non può eseguirsi che nei climi caldi piantando nelle ajuole all’aperto; e nei climi temperati non è possibile che in grandi casse, od in appositi lettorini nelle aranciere stesse. Nella riviera di Salò questo modo di propagazione era più in voga nei tempi di {{AutoreCitato|Agostino Gallo|Agostino Gallo}} che oggidì.
{{§|s949|§ 949.}} La ''talea'' propaga la specie con tutti i caratteri della varietà cui appartiene, come abbiamo veduto avvenire cogli altri vegetali. Questo metodo di propagazione è poco usitato poichè richiede moltissime cure, e perchè molte talee vanno perdute o pel secco o per la troppa umidità che fa marcire la corteccia. Inoltre non può eseguirsi che nei climi caldi piantando nelle ajuole all’aperto; e nei climi temperati non è possibile che in grandi casse, od in appositi lettorini nelle aranciere stesse. Nella riviera di Salò questo modo di propagazione era più in voga nei tempi di {{AutoreCitato|Agostino Gallo (agronomo)|Agostino Gallo}} che oggidì.


Per far talee, all’epoca del taglio degli agrumi, ordinariamente in principio di primavera, si tolgono i rami succhioni od i più vigorosi che crescono lungo il tronco od alla cima della pianta, e che deformerebbero la pianta coll’andar del tempo. Questi rami che siano ben lisci e vigorosi, mondi dalle spine, si tagliano della lunghezza di 0<sup>m,</sup>40, tagliando via le foglie, meno il picciuolo, a tutta quella porzione che deve stare sotto terra, e lasciandole a quei due o tre occhi che
Per far talee, all’epoca del taglio degli agrumi, ordinariamente in principio di primavera, si tolgono i rami succhioni od i più vigorosi che crescono lungo il tronco od alla cima della pianta, e che deformerebbero la pianta coll’andar del tempo. Questi rami che siano ben lisci e vigorosi, mondi dalle spine, si tagliano della lunghezza di 0<sup>m,</sup>40, tagliando via le foglie, meno il picciuolo, a tutta quella porzione che deve stare sotto terra, e lasciandole a quei due o tre occhi che