Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/605: differenze tra le versioni

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frugò negli archivi e nei pubblici e privati musei, ed attivando una vasta corrispondenza co’ personaggi più dotti ohe in quel tempo onoravano la penisola, da tutto e da tutti ritraeva cognizioni sempre più ampie. Accumulato per tal modo un immenso tesoro di materiali, venne nel divisamente di dotare la patria italiana d’un’opera che doveva contenere, insieme colla storia, l’illustrazione completa delle monete e zecche italiane del medio evo e moderne. Però non osando sperare di poter da solo ridurre ad effetto si vasto disegno invocò l’aiuto e la cooperazione dei più chiari numismatici della penisola. Per tal fine apri e mantenne un esteso e vivo carteggio con essi, molti de’ quali applaudendo alla generosa impresa gareggiarono nel somministrargli ciascuno qualche scritto sulle monete della loro città natia, o di que’ paesi, di cui in modo più speciale avevano studiato la storia economica<ref name=pagina605>Per dare un’idea delle vaste ricerche e dell’importanza del carteggio dello Zanetti basterà accennare col {{AutoreCitato|Giovanni Fantuzzi|Fantuzzi}}, suo biografo, i nomi dei dotti suoi contemporanei, cui ricorse, e dai qnali ottenne le lettere, i trattati e le dissertazioni, che rendono preziosa ed immortale l’opera sua: Valenti Gonzaga e {{AutoreCitato|Stefano Borgia|Stefano Borgia}}, Cardinali; {{AutoreCitato|Pompeo Compagnoni (1693)|Pompeo Compagnoni}}, vescovo di Osimo e di Cingoli; [[Giovanni Agostino Gradenigo]], vescovo di Ceneda; Canonico Marchese Giovanni Iacopo Dionisi; Canonico {{AutoreCitato|Rambaldo degli Azzoni Avogadro|Rambaldo degli Azzoni Avogaro}}; Cav. Ab. {{AutoreCitato|Girolamo Tiraboschi|Girolamo Tiraboschi}}, bibliotecario del Duca di Modena; Padre {{AutoreCitato|Ireneo Affò|Ireneo Affò}}, bibliotecario del Duca di Parma; Ab. {{Pt|Gaetano|}} </ref>. Il primo volume della ''Nuova raccolta'' che dovea far séguito a quella dell’{{AutoreCitato|Filippo Argelati|Argelati}}, uscì in Bologna nel 1776 coi tipi di ''Lelio della Volpe'' stampatore
frugò negli archivi e nei pubblici e privati musei, ed attivando una vasta corrispondenza co’ personaggi più dotti ohe in quel tempo onoravano la penisola, da tutto e da tutti ritraeva cognizioni sempre più ampie. Accumulato per tal modo un immenso tesoro di materiali, venne nel divisamente di dotare la patria italiana d’un’opera che doveva contenere, insieme colla storia, l’illustrazione completa delle monete e zecche italiane del medio evo e moderne. Però non osando sperare di poter da solo ridurre ad effetto si vasto disegno invocò l’aiuto e la cooperazione dei più chiari numismatici della penisola. Per tal fine apri e mantenne un esteso e vivo carteggio con essi, molti de’ quali applaudendo alla generosa impresa gareggiarono nel somministrargli ciascuno qualche scritto sulle monete della loro città natia, o di que’ paesi, di cui in modo più speciale avevano studiato la storia economica<ref name=pagina605>Per dare un’idea delle vaste ricerche e dell’importanza del carteggio dello Zanetti basterà accennare col {{AutoreCitato|Giovanni Fantuzzi|Fantuzzi}}, suo biografo, i nomi dei dotti suoi contemporanei, cui ricorse, e dai qnali ottenne le lettere, i trattati e le dissertazioni, che rendono preziosa ed immortale l’opera sua: Valenti Gonzaga e {{AutoreCitato|Stefano Borgia|Stefano Borgia}}, Cardinali; {{AutoreCitato|Pompeo Compagnoni (1693)|Pompeo Compagnoni}}, vescovo di Osimo e di Cingoli; {{AutoreCitato:Giovanni Agostino Gradenigo|Giovanni Agostino Gradenigo}}, vescovo di Ceneda; Canonico Marchese Giovanni Iacopo Dionisi; Canonico {{AutoreCitato|Rambaldo degli Azzoni Avogadro|Rambaldo degli Azzoni Avogaro}}; Cav. Ab. {{AutoreCitato|Girolamo Tiraboschi|Girolamo Tiraboschi}}, bibliotecario del Duca di Modena; Padre {{AutoreCitato|Ireneo Affò|Ireneo Affò}}, bibliotecario del Duca di Parma; Ab. {{Pt|Gaetano|}} </ref>. Il primo volume della ''Nuova raccolta'' che dovea far séguito a quella dell’{{AutoreCitato|Filippo Argelati|Argelati}}, uscì in Bologna nel 1776 coi tipi di ''Lelio della Volpe'' stampatore