Lettera a Gaetano Trezza: differenze tra le versioni
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''Grazie del tuo {{ac|Tito Lucrezio Caro|Lucrezio}}'', il più baldo forse e il più florido dei figli della tua mente; e grazie dell'onore che mi fai servendoti della mia traduzione. (L'editore per isbaglio ha mandato a me l'esemplare dedicato al ''{{AutoreCitato|Gerolamo Rovetta|Rovetta}}'' al quale probabilmente hai inviato il mio).
Giuste e sante le staffilate che dai alla filologaglia impertinente e pettegola, e nobile l'orgoglio d'aver tu per il primo rinnovato in Italia il culto a ''{{AutoreCitato|Tito Lucrezio Caro|Lucrezio}}'' e sollevate le menti dei giovani dalle quisquiglie scolastiche alla considerazione dei grandi problemi dell'essere, accendendole ed inebriandole nella contemplazione del vero e nell'entusiasmo del bello.
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