Catullo e Lesbia/Varianti/6. - LI: differenze tra le versioni

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LI.


Pag. 166.                                        tenuis sub artus
                    Flamma dimanat.

Tenuis, non tenues, come leggono malamente taluni: tenuis flamma risponde perfettamente all’originale: λεπθον πῦρ.


Ibidem.                                        sonitu suopte
                    Tintinnant aures.


I MS. tinniunt, il Froehlichio tinnitant, il Vossio suapte invece di suopte. Non credo che tinniunt sia detto male, come par che voglia intendere lo Scaligero: [p. 240 modifica]tintinnio e tintino è usato promiscuamente dagli scrittori latini. Così Varrone, Re rust., 3, 16: Cum svolateræ sunt, jaciendo in eas pulverem, aut circum tinniendo ære perterritas, etc. Ed aures tinnire, tinnitus aurium, fu detto quello zufolio che sentiamo talvolta nelle orecchie; di cui Plinio, XX, 15, 57 e XXIII, 4, 42. Quanto al suopte mi pare che il Vossio non abbia torto: Absolute hic ponitur pro sponte. Sic quoque Lucretius VI:

Sed natura loci hoc opus efficit ipsa suapte.

Est autem suapte, æque ac cæetera prænomina quibus pte} accedit, contractum ex sua pote, valetque idem quod sponte, quod et ipsum factum est ex se pote, interiecto n, ut solebant veteres. (Observat., pag. 113.)