Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/500: differenze tra le versioni

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;V.: Sò bene che ti bascierò, ma tu ti marauiglih, che à le porte non m’hai trouata, ma à la bocca.
;V.: Sò bene che ti bascierò, ma tu ti maraviglij, che à le porte non m’hai trovata, ma à la bocca.
;G.: O misera, io hò paura de’l tuo inamorato.
;G.: O misera, io hò paura de’l tuo inamorato.
;V.: Quale?
;V.: Quale?
;G.: L’ottimo de pittori.
;G.: L’ottimo de pittori.
;V.: Ch’egli è?
;V.: Ch’egli è?
;G.: Che pinge uasetti à i morti. ma uatene uia, che’l te uega su la porta.
;G.: Che pinge vasetti à i morti. ma vatene via, che’l non te vega su la porta.
;V.: So bene, sono bene che uuoi.
;V.: So bene, so bene che vuoi.
;G.: Et io anchora tu, per Gioue.
;G.: Et io anchora tu, per Giove.
;V.: Per Venere, che mi hà sortita elegendomi, io non ti lascierò.
;V.: Per Venere, che mi hà sortita elegendomi, io non ti lascierò.
;G.: Diuenti matta ò uecchia.
;G.: Diventi matta ò vecchia.
;V.: Tu ragioni, & io ti condurrò ne’l mio letto.
;V.: Tu ragioni, e io ti condurrò ne’l mio letto.
;G.: Che fori compramo noi tenaglie ne i uasi? lasciando questa uecchia, traheremo su uasi da i pozzi.
;G.: Che forsi compramo noi tenaglie ne i vasi? lasciando questa vecchia, traheremo su vasi da i pozzi.
;V.: mi ingiuriar ò misero, ma seguimi dietro.
;V.: Non mi ingiuriar ò misero, ma seguimi dietro.
;G.: Questo mi è necessario, se deponi à la cità il quinquagenario de mei.
;G.: Questo non mi è necessario, se non deponi à la cità il quinquagenario de mei.
;V.: Per Venere è necessario. che dormendo io con tali i m’alegrerò.
;V.: Per Venere è necessario. che dormendo io con tali i m’alegrerò.
;G.: Mi dolio de tali: ne mai lascierolomi dar intĕder.
;G.: Mi dolio de tali: ne mai lascierolomi dar intender.
;V.: Per Gioue, questa ti costringerà.
;V.: Per Giove, questa ti costringerà.
;G.: Che?
;G.: Che?
;V.: La sentenza fatta che è de necessità, che uegni da me.
;V.: La sentenza fatta che è de necessità, che vegni da me.
;G.: Dimmi la cosa come l’è.
;G.: Dimi la cosa come l’è.