Pagina:La capanna dello zio Tom, 1871.djvu/301: differenze tra le versioni

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— «E forse ch’io nol desidero, Eva?» dicea il padre.
— «E forse ch’io nol desidero, Eva?» dicea il padre.


— «Sì, papà; tu fai tutto per me, e sei il mio tutto; tu mi fai lettura, tu mi vegli nella notte, e Tom non sa far che questo e cantare; d’altronde e più robusto di te, e sento che mi porta con maggior leggerezza.»
— «Sì, papà; tu fai tutto per me, e sei il mio tutto; tu mi fai lettura, tu mi vegli nella notte, e Tom non sa far che questo e cantare; d’altronde è più robusto di te, e sento che mi porta con maggior leggerezza.»


Nè Tom solo desiderava di far qualche cosa. Tutti i servi della famiglia dimostravano la stessa voglia e faceano quanto per lor si potea.
Nè Tom solo desiderava di far qualche cosa. Tutti i servi della famiglia dimostravano la stessa voglia e faceano quanto per lor si potea.
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— «Tu parli da uomo, Saint-Clare — come se una madre potesse essere aiutata nell’assistere una figliuola nello stato in cui è la nostra; ma va sempre così; nessuno può comprendere ciò che io sento! Io non posso passar sopra a queste cose, come fate voi.»
— «Tu parli da uomo, Saint-Clare — come se una madre potesse essere aiutata nell’assistere una figliuola nello stato in cui è la nostra; ma va sempre così; nessuno può comprendere ciò che io sento! Io non posso passar sopra a queste cose, come fate voi.»


Saint-Clare sogghignò. Dobbiamo scusarlo se ha potuto sogghignare. Perchè quella creaturina, nel dipartirsi da loro, era così tranquilla, così serena; una brezza così dolce, così fragrante spingeva la sua barchetta verso le sponde Celesti — che era impossibile farsi capace come la morte potesse avvicinarsi. La fanciulla non sentìa dolore — ma solamente una tranquilla, una soave stanchezza, che cresceva di giorno in giorno: ed era così bella, così amabile, così fidente, così felice, che nessuno potea resistere all’amaliante influenza di quell’aria di innocenza, di pace che purea diffondersi intorno a lei. Saint-Clare sentì una strana calma {{Pt|insi-|}}
Saint-Clare sogghignò. Dobbiamo scusarlo se ha potuto sogghignare. Perchè quella creaturina, nel dipartirsi da loro, era così tranquilla, così serena; una brezza così dolce, così fragrante spingeva la sua barchetta verso le sponde celesti — che era impossibile farsi capace come la morte potesse avvicinarsi. La fanciulla non sentìa dolore — ma solamente una tranquilla, una soave stanchezza, che cresceva di giorno in giorno: ed era così bella, così amabile, così fidente, così felice, che nessuno potea resistere all’amaliante influenza di quell’aria di innocenza, di pace che purea diffondersi intorno a lei. Saint-Clare sentì una strana calma {{Pt|insi-|}}
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