Pagina:Eneide (Caro).djvu/639: differenze tra le versioni

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Ch’eran fratelli de la Licia usciti
{{R|845}}Ch’eran fratelli de la Licia usciti
E de’ campi d’Apollo; a cui per quarto
E de’ campi d’Apollo; a cui per quarto
Menete aggiunse. Ah, come il fato indarno
Menète aggiunse. Ah come il fato indarno
Si fugge! Infin d’Arcadia fu costui
Si fugge! Infin d’Arcadia fu costui
Qui condotto a morire. E ’n su la riva{{R|845}}
Qui condotto a morire. E ’n su la riva
Era nato di Lerna, ove pescando,
{{R|850}}Era nato di Lerna, ove pescando,
Da l’armi, da le corti e da’ palagi
Da l’armi, da le corti e da’ palagi
Si tenea lunge; e solo il suo tugurio
Si tenea lunge; e solo il suo tugurio
Avea per reggia, e per signore il padre,
Avea per reggia, e per signore il padre,
Povero agricoltor de’ campi altrui.{{R|850}}
Povero agricoltor de’ campi altrui.
{{R|855}}Come due fochi in due diverse parti

Come due fochi in due diverse parti
D’un secco bosco accesi, ardon sonando
D’un secco bosco accesi, ardon sonando
Le querce e i lauri; o due rapidi e gonfi
Le querce e i lauri; o due rapidi e gonfi
Torrenti che nel mar dagli alti monti
Torrenti che nel mar dagli alti monti
Precipitando, se ne va ciascuno{{R|855}}
Precipitando, se ne va ciascuno
Il suo cammino aprendo, e ciò che truova
{{R|860}}Il suo cammino aprendo, e ciò che truova
Si caccia avanti e rumoreggia e spuma;
Si caccia avanti e rumoreggia e spuma;
Cosí per la campagna, ambi fremendo,
Così per la campagna, ambi fremendo,
Le schiere sgominando, e questi e quelli
Le schiere sgominando, e questi e quelli
Atterrando ne gian, da l’una parte{{R|860}}
Atterrando ne gían, da l’una parte
Enea, Turno da l’altra. Or che d’ira,
{{R|865}}Enea, Turno da l’altra. Or che d’ira,
Or che di furor si bolle e scoppia,
Or che di furor si bolle e scoppia,
E con tutte le forze a ferir vassi;
E con tutte le forze a ferir vassi;
Ché l’esser vinto, e non la morte è morte.
Chè l’esser vinto, e non la morte è morte.
E qui Murrano (un che superbo e gonfio,{{R|865}}
E qui Murráno (un che superbo e gonfio,
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