Pagina:Eneide (Caro).djvu/583: differenze tra le versioni

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~~Pagine SAL 25%~~

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{{RigaIntestazione|542|{{Sc|l'eneide.}}|[895-919]}}

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Prendila, te ne prego, e tua sia sempre".{{R|895}}

Prendila, te ne prego, e tua sia sempre.{{R|895}}

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Ciò detto, il braccio in dietro ritraendo,

⚫

Ciò detto, il braccio in dietro ritraendo,

Oltre il fiume lanciolla; e ’l fiume e ’l vento

E ’l dardo ne ~~fêr~~ suono e fischio e rombo.

E ’l dardo ne fer suono e fischio e rombo.

Mètabo, da la turba sopraggiunto

De’ suoi nemici, a nuoto alfin gettossi{{R|900}}

Riga 10:

Riga 9:

Ivi d’un verde cespo, ove piantato

Avea Trivia il suo dono, il dardo e lei

Divelse, e via fuggissi; e ~~piú~~ mai poscia

Divelse, e via fuggissi; e più mai poscia

Non fu da tetti o da cittadi accolto;{{R|905}}

~~Ché~~ per natia fierezza a legge altrui

Chè per natia fierezza a legge altrui

Non si ~~fôra~~ unqua additto. Il tempo tutto

Non si fra unqua additto. Il tempo tutto

De la sua vita, di pastore in guisa,

Menò per monti solitari ed ermi;

Riga 23:

Riga 22:

Ne le tenere labbra il padre stesso{{R|915}}

De la fera premea l’orride mamme;

Né pria tenne de’ piè salde le piante,

Nè pria tenne de’ piè salde le piante,

Che d’arco, di faretra e di nodosi

Dardi le mani e gli omeri gravolle.

Piè di pagina (non incluso)

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-Pagine SAL 25%
+Pagine SAL 75%
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@@ Corpo della pagina (da includere): / Corpo della pagina (da includere): @@
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 <poem>
-Prendila, te ne prego, e tua sia sempre".{{R|895}}
+Prendila, te ne prego, e tua sia sempre.{{R|895}}
+     Ciò detto, il braccio in dietro ritraendo,
-Ciò detto, il braccio in dietro ritraendo,
 Oltre il fiume lanciolla; e ’l fiume e ’l vento
-E ’l dardo ne fêr suono e fischio e rombo.
+E ’l dardo ne fer suono e fischio e rombo.
 Mètabo, da la turba sopraggiunto
 De’ suoi nemici, a nuoto alfin gettossi{{R|900}}
@@ Riga 10: / Riga 9: @@
 Ivi d’un verde cespo, ove piantato
 Avea Trivia il suo dono, il dardo e lei
-Divelse, e via fuggissi; e piú mai poscia
+Divelse, e via fuggissi; e più mai poscia
 Non fu da tetti o da cittadi accolto;{{R|905}}
-Ché per natia fierezza a legge altrui
+Chè per natia fierezza a legge altrui
-Non si fôra unqua additto. Il tempo tutto
+Non si fra unqua additto. Il tempo tutto
 De la sua vita, di pastore in guisa,
 Menò per monti solitari ed ermi;
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 Ne le tenere labbra il padre stesso{{R|915}}
 De la fera premea l’orride mamme;
-Né pria tenne de’ piè salde le piante,
+Nè pria tenne de’ piè salde le piante,
 Che d’arco, di faretra e di nodosi
 Dardi le mani e gli omeri gravolle.
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+{{Centrato|[560-575]}}
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