Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/117: differenze tra le versioni

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mommo il sagrestano per farri conoscere il segreto dell’altare. Venne; era un giovinotto che si pretendeva assai istruito. Vedendoci vestite da signore, credette che fossi, aio continentali; fece un grande inchino, e tirando con importanza In tenda, esclamò in italiano!
mammo il sagrestano per farci conoscere il segreto dell’altare. Venne; era un giovinotto che si pretendeva assai istruito. Vedendoci vestite da signore, credette che fossimo continentali; fece un grande inchino, e tirando con importanza la tenda, esclamò in italiano:


— Ecco, madame, questo 6 San Giovanni «pirrtalo» da Snn Luca! — Noi ri mettemmo a ridere. Quello non era San Giovanni dipinto — voleva cosi dire con la parola »pintnto,- — ma Gesù Cristo steso crocifisso, scolpilo e me?-o su una croce di legno nero... Lara rise schiettan.«n e a quel ricordo; Peppa e Bastiano risero anch’essi, ma per compiacenza, perchò in realtà non trovavano seri motivi di riso in quella storiella. .
— Ecco, madame, questo è San Giovanni «pintato» da San Luca! — Noi ri mettemmo a ridere. Quello non era San Giovanni dipinto — voleva cosi dire con la parola «pintato» — ma Gesù Cristo steso crocifisso, scolpito e messo su una croce di legno nero... Lara rise schiettamente a quel ricordo; Peppa e Bastiano risero anch’essi, ma per compiacenza, perchò in realtà non trovavano seri motivi di riso in quella storiella.


XXVI.
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— Come è scosceso il villaggio di O*4*! — riprese Lara.
— Come è scosceso il villaggio di O***! — riprese Lara.


- Se si guarda in su, le montagne alte e bianche abbacano gli occhi, — se si guarda in giù !e casette piccole piccole, nere, quasi rovinata, fanno rabbrividire. Io non so come ci si possa vivere!
- Se si guarda in su, le montagne alte e bianche abbagliano gli occhi, — se si guarda in giù le casette piccole piccole, nere, quasi rovinate, fanno rabbrividire. Io non so come ci si possa vivere!


Nel mio villaggio, — disse Peppa, chiudendo gli orchi e sorridendo ni dolce ricordo del suo pittoresco e> simpatico paesello lontano, — nel mio villaggio posto in cima dei monti soffia sempre il vento nel cielo limpido; si vede II mare in lontananza, e... e... oh, come è bello Orus^! — conehluse non trovando parole per narrarne le meraviglie.
Nel mio villaggio, — disse Peppa, chiudendo gli occhi e sorridendo al dolce ricordo del suo pittoresco e simpatico paesello lontano, — nel mio villaggio posto in cima dei monti soffia sempre il vento nel cielo limpido; si vede il mare in lontananza, e... e... oh, come è bello Orusse! — conchiuse non trovando parole per narrarne le meraviglie.


\ Bastiano una volta.un Logudorese aveva narrato storie spaventose, orribili leggende riguardanti il forte e alf villani-, di Peppa. stori’ di inimicire. di tragedie, di fantasmi e di delitti che spesso rinfacciava alla servotta loro alterchi; ma quella sera glieli risparmiò, * mogio al accinse a narrare le glorie del suo villaggio di Bvbagia. mite, sconosciuto e silenzioso all’ombra dei castagni e degli alti monti nevosi.
A Bastiano una volta un Logudorese aveva narrato storie spaventose, orribili leggende riguardanti il forte e alto villaggio di Peppa, storie di inimicizie, di tragedie, di fantasmi e di delitti che spesso rinfacciava alla servotta nei loro alterchi; ma quella sera glieli risparmiò, e meglio si accinse a narrare le glorie del suo villaggio di Barbagia, mite, sconosciuto e silenzioso all’ombra dei castagni e degli alti monti nevosi.


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— Nel mio paese... — cominciò, e Peppa tosto lo intenuppe chiedendo:


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Ci sono signori nel tuo villaggio?... —
- Eh, sicuro! Non sono nativi però. C’è il segretario