Pagina:Delle cinque piaghe della Santa Chiesa (Rosmini).djvu/113: differenze tra le versioni

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piccola Chiesa scismatica non valse a turbare e conquassare tutta la Chiesa di quella nazione, e anco la Chiesa universale, come sarebbe avvenuto in altre circostanze, ciò fu unicamente per un tratto della divina Providenza, la quale permise che la politica di quell’uomo potente che dominava allora in Francia, e che tutto aveva a sè sottomesso con verga di ferro, fosse associata colla vera Chiesa e col sommo pontefice, rimanendo così impotente, ma non umiliata per questo, nè sommessa la scismatica fazione<ref>Un testimonio sopra ogni eccezione, perchè niente sospetto di non favorire l’assolutismo politico, io voglio dire {{W|Armand-Jean du Plessis de Richelieu|Richelieu}}, giudicava per un sistema ''scismatico'' il {{W|Gallicanesimo|Gallicanismo}}. Egli trovava lo spirito di uno scisma anche in questo, che «una Chiesa particolare presupponga di decidere questioni di tale importanza che riguardano gl’interessi di tutta la Chiesa e di tutti gli Stati cristiani: questioni perciò che non appartengono se non al tribunal supremo del sommo Pontefice e de’ Concilî ecumenici.» Che poi? se la Chiesa di una particolar nazione, se uno, o l’altro Vescovo, se un consigliere, un professore di teologia osa non solo decidere, ma decidere contro la pratica stessa de’ Concilî e de’ Pontefici? e talora contro le espresse loro dichiarazioni? non è questo un proceder scismatico? E vi sarà un principe cristiano, che possa starsi sicuro in coscienza attenendosi al parere di tali dottori particolari? potrà egli dire d’aver cercato sufficientemente la verità, la dottrina della santa Chiesa cattolica? potrà credere di buona fede di non operare se non per mantenere i suoi diritti, e di non leder punto gli altrui?</ref>.
piccola Chiesa scismatica non valse a turbare e conquassare tutta la Chiesa di quella nazione, e anco la Chiesa universale, come sarebbe avvenuto in altre circostanze, ciò fu unicamente per un tratto della divina Providenza, la quale permise che la politica di quell’uomo potente che dominava allora in Francia, e che tutto aveva a sè sottomesso con verga di ferro, fosse associata colla vera Chiesa e col sommo pontefice, rimanendo così impotente, ma non umiliata per questo, nè sommessa la scismatica fazione<ref>Un testimonio sopra ogni eccezione, perchè niente sospetto di non favorire l’assolutismo politico, io voglio dire {{AutoreCitato|Armand-Jean du Plessis de Richelieu|Richelieu}}, giudicava per un sistema ''scismatico'' il {{W|Gallicanesimo|Gallicanismo}}. Egli trovava lo spirito di uno scisma anche in questo, che «una Chiesa particolare presupponga di decidere questioni di tale importanza che riguardano gl’interessi di tutta la Chiesa e di tutti gli Stati cristiani: questioni perciò che non appartengono se non al tribunal supremo del sommo Pontefice e de’ Concilî ecumenici.» Che poi? se la Chiesa di una particolar nazione, se uno, o l’altro Vescovo, se un consigliere, un professore di teologia osa non solo decidere, ma decidere contro la pratica stessa de’ Concilî e de’ Pontefici? e talora contro le espresse loro dichiarazioni? non è questo un proceder scismatico? E vi sarà un principe cristiano, che possa starsi sicuro in coscienza attenendosi al parere di tali dottori particolari? potrà egli dire d’aver cercato sufficientemente la verità, la dottrina della santa Chiesa cattolica? potrà credere di buona fede di non operare se non per mantenere i suoi diritti, e di non leder punto gli altrui?</ref>.


122. Per quanti possano entrar disordini ed abusi nelle elezioni fatte dalle Diocesi o dalle provincie particolari, questi saranno sempre parziali, la corruzione che ne seguirà non si estenderà a tutta la nazione, non sarà fatta almeno dietro un sistema prestabilito, non sarà un principio di malizia infernale che regga tutte le elezioni e che influisca direttamente al pervertimento degli interi regni. Ma data la nomina ad un principe, che terribile potenza di fare il male non è messa nella volontà di un uomo solo! Data la nomina ad un gabinetto, che spaventevole potenza non viene con ciò costituita fuori della Chiesa, potenza che colla sua terribile azione sopravvive alla persone de’ principi, durando altrettando quanto appunto le massime adottate da’ gabinetti!
122. Per quanti possano entrar disordini ed abusi nelle elezioni fatte dalle Diocesi o dalle provincie particolari, questi saranno sempre parziali, la corruzione che ne seguirà non si estenderà a tutta la nazione, non sarà fatta almeno dietro un sistema prestabilito, non sarà un principio di malizia infernale che regga tutte le elezioni e che influisca direttamente al pervertimento degli interi regni. Ma data la nomina ad un principe, che terribile potenza di fare il male non è messa nella volontà di un uomo solo! Data la nomina ad un gabinetto, che spaventevole potenza non viene con ciò costituita fuori della Chiesa, potenza che colla sua terribile azione sopravvive alla persone de’ principi, durando altrettando quanto appunto le massime adottate da’ gabinetti!