Pagina:Istorie dello Stato di Urbino.djvu/174: differenze tra le versioni

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{{Centrato|<big><big>VINCENZO MARIA CIMARELLI</big></big>}}
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{{Centrato|<big>''Maestro di Sacra Teologia, & Inquisitore.''</big>}}<section end=1 />
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<big><big><big><big>CAPITOLO PRIMO.</big></big></big></big><br/><br/>
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Fu l’antico Petino da i Pelasgi, nel Monte Persena edificato, che con humil giogo sorge trà gli alti Apennini, e’l Monte di Carpegna, in mezo à i due (altre volte accennati) Conca, & Isauro fiumi; le cui ruine, che nel cacume del luogo detto, in quantità grande sino à questo giorno si vedono, de gli suoi principij gli Autori additano; non meno rilucendo in quelle il Greco, & il Romano lavoro; che la sua nobiltà, e grandezza; però che quivi grandi, e picciole statue di bronzo, e mae mo quotidianamente si trovano; e delli medesimi i fragmenti con molta tavole scritte d’elogij de gli huomini egregij, che nell’età primiera<section end=2 />
Fu l’antico Petino da i Pelasgi, nel Monte Persena edificato, che con humil giogo sorge trà gli alti Apennini, e’l Monte di Carpegna, in mezo à i due (altre volte accennati) Conca, & Isauro fiumi; le cui ruine, che nel cacume del luogo detto, in quantità grande sino à questo giorno si vedono, de gli suoi principij gli Autori additano; non meno rilucendo in quelle il Greco, & il Romano lavoro; che la sua nobiltà, e grandezza; però che quivi grandi, e picciole statue di bronzo, e mae mo quotidianamente si trovano; e delli medesimi i fragmenti con molta tavole scritte d’elogij de gli huomini egregij, che nell’età primiera<section end="2" />