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La lunghezza del tempio grande è di trecento ottantasei palmi, la larghezza è di novantasei. La larghezza della cella è di palmi quarantadue e mezzo. La lunghezza del piccolo tempio arriva agli ottantasei palmi, e la larghezza alli cinquantacinque: la larghezza della cella è di ventotto<ref>La lunghezza del tempio grande è di duecento trenta palmi; quella del piccolo è di cento ventisette. Per la larghezza v’è piccola differenza da quella, che segna Winkelmann.</ref>.


Il terzo edifizio è ornato di nove colonne avanti, e dietro; e di diciotto ai fianchi, contando due volte le colonne degli angoli<ref>Vedi la [[../681|Tavola X]].</ref>. Tutte queste colonne hanno al di sotto dei loro capitelli degli ornati stretti intrecciati gli uni cogli altri, d’un lavoro eccellente, che in alcuni è simile, ma nella maggior parte è diverso<ref>Un saggio di essi può vederli nella citata Tavola X.</ref>. Il totale di questo edifizio è di duecento cinque palmi in lunghezza, e di novantadue in larghezza<ref>Vi è piccolo divario dalle misure del P. {{AutoreCitato|Paolo Antonio Paoli|Paoli}}.</ref>. A somiglianza dei due tempj ha pur esso una piazza interna chiusa di quarantatre palmi e mezzo di larghezza con tre ordini di colonne nell’interno, delle quali le tre colonne, e i pilastri delle cantonate sono poste all’ingresso<ref>Winkelmann ha congetturato, che in questo edifizio vi fosse ciò, che non vi è, nè può credersi, che vi sia stato. Ecco quel che ne scrive il P. Paoli ''Dissert. 5. num. 13. pag. 140''. „ Dalla parte, che diciamo anteriore, scopresi il vestibolo, che si forma nell’interno con due pilastri, e tre colonne situate nel mezzo. Se fosse questo ancora dalla parte posteriore, nè alcun vestigio ce ne accerta, nè possiamo congetturarlo. I pilastri sono accostati a’ muri, che non si prolungano; o seppure continuavano, certamente non più innanzi della prima di quelle colonne, che tirate in fila occupavano il mezzo di tutto il luogo. Che se andando innanzi si ravvisa qualche residuo di muri, da noi ancora nello scavare ritrovati, dimostrano chiaramente per la sottigliezza e debolezza loro, non l’esistenza d’una cella interiore a foggia de’ tempj; ma di essere destinati a sostnere il piano, che verso la metà dell’atrio si alzava alquanto „. Vedasi la citata Tavola X.</ref>. Vi sono ancora in piedi tre colonne dell’ordine di mezzo nell’interno<ref>Vedasi la detta Tavola X. e la [[../683|XI]].</ref>. Il diametro delle colonne esterne è di cinque palmi e tre quarti, e l’intercolonnio di undici e due terzi<ref>Alle colonne delle due fiancate lo spazio misurato dal punto centrale dell’una e dell’altra colonna, è di palmi undici, e due terzi: alle due fronti è di palmi dieci, e cinque seste parti. Il diametro di ciascuna colonna è di palmi cinque, e un terzo: cosicchè gl’intercolonnj dei lati eccedono alquanto il diametro di esse; e quei delle fronti appena l’ugguagliano.</ref>; nel che si allontana dalle
La lunghezza del tempio grande è di trecento ottantasei palmi, la larghezza è di novantasei. La larghezza della cella è di palmi quarantadue e mezzo. La lunghezza del piccolo tempio arriva agli ottantasei palmi, e la larghezza alli cinquantacinque: la larghezza della cella è di ventotto<ref>(a)</ref>.

Il terzo edifizio è ornato di nove colonne avanti, e dietro; e di diciotto ai fianchi, contando due volte le colonne degli angoli<ref>(b)</ref>. Tutte queste colonne hanno al di sotto dei loro capitelli degli ornati stretti intrecciati gli uni cogli altri, d’un lavoro eccellente, che in alcuni è simile, ma nella maggior parte è diverso<ref>(e)</ref>. Il totale di questo edifizio è di duecento cinque palmi in lunghezza, e di novantadue in larghezza<ref>(d)</ref>. A somiglianza dei due tempj ha pur esso una piazza interna chiusa di quarantatre palmi e mezzo di larghezza con tre ordini di colonne nell’interno, delle quali le tre colonne, e i pilastri delle cantonate sono poste all’ingresso<ref>(e)</ref>. Vi sono ancora in piedi tre colonne dell’ordine di mezzo nell’interno<ref>(f)</ref>. Il diametro delle colonne esterne è di cinque palmi e tre quarti, e l’intercolonnio di undici e due terzi<ref>(g)</ref>; nel che si allontana dalle







(a) La lunghezza del tempio grande è di
duecento
trenta palmi; quella del piccolo è
di cento ventifette. Per la larghezza v'è pic-
cola differenza da quella, che segna Winkelmann.

(b) Vedi la Tavola X.

(e) Un saggio di essi può vederli nella citata Tavola X.

(d) Vi è piccolo divario dalle misure del P. Paoli.


tamente non più innanzi della prima di quel-
le colonne, die tirate in fila occupavano il
mezzo di tutto il luogo. Che fé andando
innanzi li ravvila qualche refiduo di muri,
da noi ancora nello fcavare ritrovati, di-
moftiano chiaramente per la fotrigliezza e
deboxzza loro, non l’elifteiiza d’ura cella
interiore a foggia de" tempj; ma di elferc

dellinati a loflcnere il piano, che verlo la
metà dell’atrio li alzava alquanto „. Vedafi la citata Tavola X.

(e; Winkelmann ha congetturato, che

in quefto edilizio vi folfe ciò, die non vi è, (f) Vedafi la detta Tavola X. e la XI.

rè può crederli, che vi lìa flati. Ecco quel (e) Alle colonne delle due fiancate Io fpache
ne fcrive il P. Paoli Diflcrt.f. num.i j. zio mifurato dal punto cenrrale dell’una e
pag. 140. „ Dalla parte, che diciamo arte- dell’altra colonna, è di palmi undici, e due
riore, feoprelì il veftibolo, che fi forma terzi: alle due fronti è di palmi dieci, e
nell’interno con due pilaftri, e tre colonne cinque fede parti. Il diametro di ciafrura
limate nel mezzo. Se folfe quello ancora colonna è di palmi cinque, e un terzo: codalia
parte pofteriore, né alcun veltigio ce ficchè gl’intercolonnj dei lati eccedono aire
accerta, né polliamo congetturarlo. I quanto il diametro di effe; e quei delle fronpilaftri
fono accortati a’ muri, che non lì ti appena l’ugguagliano.

prolungano; o feppure continuavano, cer-