Della architettura della pittura e della statua: differenze tra le versioni

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::De’ disegni, et della possanza, et regola loro.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. II}}
::DellaDe la occasione del fare gli edificii, et in quante parti consista tutto il modo dellode lo edificare, et quali cose sieno utili a ciascuna di esse parti.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. III}}
::DellaDe la Regione del Cielo, overo Aria, del Sole, et de’ Venti, che variano l’Aria.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. IV}}
::Qual Regione sia più commoda, et qual meno nel collocare gli Edificii.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. V}}
::Con quali inditii, et conietture si habbia a investigare la commodità dellade la Regione.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. VI}}
::Di alcune più occulte commoditadi, et incommoditadi dellade la Regione, le quali da Savii debbon essere ricerche.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. VII}}
::Del sito, et dellede le sorti dellede le linee.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. VIII}}
::De le sorti de siti, dellede le forme, et figure loro, et quali sieno le più utili, et le più stabili.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. IX}}
::De lo scompartimento, et onde sia nato il modo dellode lo edificare.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. X}}
::DelleDe le Colonne, et dellede le Mura, et dellede le cose che alle Colonne si aspettano.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. XI}}
::Di quanta utilità sieno i tetti, et alli habitatori, et all’altre parti de gli edificii, et che e’ei sono varii di natura, però s’hanno a fare di varie sorti.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. XII}}
::De vani de gli edificii, cioè finestre, porte, et deglide sltrigli altri che non pigliano tutta la grossezza dellade la mura, et del numero, et dellade la grandezza loro.
* {{testo|/Della architettura/Libro primo – Cap. XIII}}
::DelleDe le scale, et dellede le sorti loro, de gli scaglioni che debbono essere in caffo, et dellade la quantità loro. De pianerottoli, dellede le gole de’ cammini da mandar via il fummo. De gli acquai, o altri condotti da mandar via le acque: et del collocare i pozzi, et le fogne in siti commodi.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. I}}
::Che e’ non si debbe cominciare uno edificio a caso, ma bisogna havere molto tempo primmaprima imaginato, et risoltorivolto per l’animo, ch’ente, et quale debba riuscire un tal lavoro, et che si debbe bene considerare, et esaminare con il parere di huomini intelligenti, tutto l’edificio in se, et ciascuna proporzioneproportione, et misura di qualunque parte di quello, non solamente con haverlo disegnato, o dipinto, ma con haverne fatti modegli, et esempj, o d’asse, o di qualch’altra cosa, accioche murato poi non ti penta di quel c’harai fatto.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. II}}
::Che altri non si debbe mettermettere a imprese, che sieno oltre alle forze sue, nè contrastare alla natura, et che e’ei si debba considerare non solo quel che tu possa, ma quel che tici si convenga, et in che luogo quel che tu haraiarai a fare.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. III}}
::Che considerato diligentemente da ciascuna dellede le parti de Modegli, tutto l’ordine dellodella edificio; si debbe chiedere sopra di ciò consiglio, a gli huomini intelligenti, et savi, et inanzi che e’ si cominci a murare, non solamente sarà bene sapere donde hanno da uscire i danari per la spesa, ma bisogna molto inanzi haver proveduto tutte le cose necessarie per dar fine ad una tale opera.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. IV}}
::Che cose si habbino a provedere per l’edificio. Quai Maestri si habbino a eleggere, et in che tempo, secondo il parere dellide li Antichi, si debbino tagliare i legnami.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. V}}
::Del conservare i Legnami poi che saranno tagliati, et dellode lo impiastrarli, et de rimedii contro le loro infermitadi; et del collocargli commodamente.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. VI}}
::Quali Legnami sieno più commodi alle fabbriche dellide li edificii, et quale sia la loro natura, la loro utilità, et come si debbino mettere in uso, et qual parte dell’edificio ciascuno sia più atto.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. VII}}
::DelliDe li Alberi ancora sommariamente.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. VIII}}
::DelleDe le Pietre universalmente: quando si debbino cavare, et quando mettere in opera, quali sieno più facili, et quali più dure, o migliori, o più durabili.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. IX}}
::Che gli Antichi ci hanno lasciate alcune cose delle Pietre degne di memoria.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. X}}
::Onde venisse l’usanza de Mattoni, et in che tempo si habbino a fare: che forma habbino ad havere: quante sieno le sorti loro: et dellade la utilità de triangoli: et brevemente de labori di terra.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. XI}}
::DellaDe la natura dellade la Calcina, et del Gesso; de l’uso, et dellade la sorte loro; in quel che elle convenghino insieme, et in quel che elle sieno differenti; et d'alcun’altred’alcun’altre cose degne di memoria.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. XII}}
::DelleDe le tre sorti, et dellede le tre differentie dellede le Rene, et dellade la diversa materia di che si fanno le muraglie in diversi luoghi.
* {{testo|/Della architettura/Libro secondo – Cap. XIII}}
::Se la osservatione del tempo giovi nel principiare gli edificii: qual sia il tempo conveniente: con che preghi, et con quali augurii s’abbia a pigliare un tal principio.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. I}}
::In che consista la ragione del murare, quali sieno le parti de le muraglie, et di che cose habbino di bisogno. Che il fondamento non è parte di muraglia, et quale sia il terreno buono per li edificii.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. II}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. IIIII}}
::Che i fondamenti si debbono principalmente disegnare con linee, et con quali inditii si conosca la saldezza del terreno.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. IV}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. VIII}}
::Che le sorti de luoghi sono varie, et però non si debbe prestare cosi al primo fede a nessuno luogo, se prima tu non vi harai cavate o fogne, o citerne, o pozzi, ma ne luoghi paludosi conficchinsi pertiche, et pali abronzati capo piedi, con mazzi leggieri, ma con colpi spessi, et continuati insino a tanto che e’ sieno tutti confitti.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. VI}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. VIIIV}}
::De la natura, forma, et habitudine de le Pietre; de lo intriso de la calcina, et del ripieno, et de legamenti.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. VIII}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. IXV}}
::Del fare i ricinti da basso, o fondamenti, secondo gli esempi, et gli avertimenti de li Antichi.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. X}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. XIVI}}
::Che e’ si debbono lasciare Sfiatatoi aperti nelle mura grosse, da basso, ad alto; et che differentia sia intra il muro, et il fondamento, et quali sieno le parti principali de le mura; de tre modi del murare; et de la materia, et de la forma del primo ricinto a piano.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. XII}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. XIIIVII}}
::Come si generino le Pietre, come le si commettino, et congiunghino insieme, et quali sieno le più gagliarde, et quali le più deboli.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. XIV}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. XVIVIII}}
::De le parti de finimenti, de le corteccie, de ripieni, et de le sorti loro.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. I}}
** {{testo|/Della architettura/Libro quartoterzo – Cap. IIIX}}
::De Ricinti di Pietra, del legamento, et del fortificamento delle cornici, et in che modo si serrino insieme molte Pietre per saldezza del muro.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. III}}
** {{testo|/Della architettura/Libro quartoterzo – Cap. IVX}}
::Del vero modo del murare, et della convenientia che hanno le Pietre con la rena.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. V}}
** {{testo|/Della architettura/Libro quartoterzo – Cap. VIXI}}
::Del fare le mura con varie cose, del modo de lo intonicarle, de le spranghe, et de rimedii loro, et de la antichissima legge de li Architettori, et de rimedii da schifare i pericoli delle Saette.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. VII}}
** {{testo|/Della architettura/Libro quartoterzo – Cap. VIIIXII}}
::De Tetti di linee diritte, de le Travi, de correnti, et del congiugnere insieme gli ossami.
** {{testo|/Della architettura/Libro quinto – Cap.I}}
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. VIIIXIII}}
::De le Impalcature, o Tetti di linee torte; de gli Archi, et loro differentia, et del modo del farli, et del mettere insieme le Pietre de gli Archi.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. IVXIV}}
::Che le Volte sono di varie sorti, et in quel che le sieno differenti fra loro, con che linee le si stabiliscono, et qual sia il modo de lo allentarle.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. IIXV}}
::De le corteccie de tetti, della loro utilità, et de le sorti de tegoli, et de la forma loro, et di quel che si faccino.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzo – Cap. VIXVI}}
::De pavimenti secondo l’opinione di Plinio, et di Vitruvio, et secondo l’opere de li Antichi; et quali sieno i tempi buoni, per cominciare, et terminare le varie sorti de le opere.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzoquarto – Cap. XIII}}
::Che negli edificii, o sieno stati fatti per la necessità de la vita, o per l’opportunità de bisogni, o per la dilettatione de’ tempi; Furono nondimeno ordinati per cagione de gli huomini. De la varia divisione de le Republiche appresso diverse nationi. Che l’huomo per la ragione, et per la cognitione c’ha de le Arti, è differente da le bestie; per il che si discerne differentia, et diversità infra gli huomini, et parimente infra gli edificii.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzoquarto – Cap. XIVII}}
::De la regione, del luogo, et del sito commodo, et scommodo, per le Città, secondo il parer de li Antichi, et secondo il parer dello Autore.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. III}}
::Del circuito, de lo spatio, et de la grandezza de le Città; de le forme, et figure de le Terre, et de le Mura, et del costume; de le cerimonie, et osservationi de gli Antichi, in disegnar le Città.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. VIV}}
::De le Mura, Merlature, Torri, Cornici, et Porte, et lor Legnami.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. IV}}
::De la grandezza, forma, et regola de le vie maestre, et non maestre.
** {{testo|/Della architettura/Libro quintoquarto – Cap.I VI}}
::De ponti di Legno, et di Pietra, et del situargli: de le Pile, Volte, Archi, Cantonate, Serragli, Spranghe, lastricature, et rilievo loro.
** {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. VII}}
::De le Fogne, de lo uso, et forma loro, et de Fiumi, et de le Fosse d’acqua, che servono a Navilii.
* {{testo|/Della architettura/Libro quarto – Cap. VIII}}
::De la conveniente muraglia de Porti, et de luoghi commodi per le Piazze ne le Città.
** {{testo|/Della architettura/Libro terzoquinto – Cap. XI}}
** {{testo|/Della architettura/Libro quinto – Cap. II}}
** {{testo|/Della architettura/Libro quinto – Cap. III}}