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in quel testamento, — a che pro fatto se le sue poche sostanze doveva assolutamente ereditarle l’unica figliolina Maura? — era espresso il più acre ed inconsolabile dolore per la morte della sua giovane moglie, e il presentimento di una prossima fine. Come poteva presentire la morte, se era l’uomo più robusto e sano del mondo, se non nutrendo idee di suicidio? Perchè costituiva tutore di Maura il fratello Salvatore, raccomandandogli di metterla in collegio e istruirla vigorosamente, se non pensava a morire mentre Maura trovavasi bambina ancora? |
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La certezza del suicidio prevalse dunque, cioè qualcosa di inaudito e di disonorevole per la memoria del poeta. |
La certezza del suicidio prevalse dunque, cioè qualcosa di inaudito e di disonorevole per la memoria del poeta. |