Pagina:Pirandello - Il fu Mattia Pascal, Milano (1919).djvu/25: differenze tra le versioni
m Removing/replacing Template:SAL |
m restauro dash |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Pt|ta|gobbetta}}, da cui il collo pareva uscisse penosamente, come quel d’un pollo spennato, con un grosso nottolino protuberante, che gli andava su e giù. Pinzone si sforzava spesso di tener tra i denti le labbra, come per mordere, castigare e nascondere un risolino tagliente, che gli era proprio; ma lo sforzo in parte era vano, perchè questo risolino, non potendo per le labbra così imprigionate, gli scappava per gli occhi, più acuto e beffardo che mai. |
{{Pt|ta|gobbetta}}, da cui il collo pareva uscisse penosamente, come quel d’un pollo spennato, con un grosso nottolino protuberante, che gli andava su e giù. Pinzone si sforzava spesso di tener tra i denti le labbra, come per mordere, castigare e nascondere un risolino tagliente, che gli era proprio; ma lo sforzo in parte era vano, perchè questo risolino, non potendo per le labbra così imprigionate, gli scappava per gli occhi, più acuto e beffardo che mai. |
||
Molte cose con quegli occhietti egli doveva vedere nella nostra casa, che nè la mamma nè noi vedevamo. Non parlava, forse perchè non stimava dover suo parlare, o perchè |
Molte cose con quegli occhietti egli doveva vedere nella nostra casa, che nè la mamma nè noi vedevamo. Non parlava, forse perchè non stimava dover suo parlare, o perchè — com’io ritengo più probabile — ne godeva in segreto, velenosamente. |
||
Noi facevamo di lui tutto quello che volevamo; egli ci lasciava fare; ma poi, come se volesse stare in pace con la propria coscienza, quando meno ce lo saremmo aspettato, ci tradiva. |
Noi facevamo di lui tutto quello che volevamo; egli ci lasciava fare; ma poi, come se volesse stare in pace con la propria coscienza, quando meno ce lo saremmo aspettato, ci tradiva. |