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di quefti, in cui rapprefentafi l’espiazione d’Ercole<ref>Illustrato già dal dotto P. Coifìni con
di quefti, in cui rapprefentafi l’espiazione d’Ercole<ref>Illustrato già dal dotto P. Coifìni con
una lunga dissertazione. </ref>, efiftente nella villa Albani, v’è fcritto il di lei nome. Una fimil figura si vede fu una gran tazza di marmo nella villa medefima. Tali figure però, elTendo fenza gli attributi proprj ad
una lunga dissertazione. </ref>, esistente nella villa Albani, v’è scritto il di lei nome. Una simil figura si vede fu una gran tazza di marmo nella villa medesima. Tali figure però, essendo senza gli attributi proprj ad
Ebe, non bastano a darcene una ben chiara idea. Su un
Ebe, non bastano a darcene una ben chiara idea. Su un
terzo basso-rilievo nella villa Borghese<ref>Monum. ant.num.t6.</ref>, vedefi quella in
terzo basso-rilievo nella villa Borghese<ref>Monum. ant.num.t6.</ref>, vedesi quella in
atto fupplichevole, dopo che era fiata privata del ininilkro, conceduto pofcia a Ganimede: abbenchè non abbia ivi
atto supplichevole, dopo che era stata privata del ininilkro, conceduto pofcia a Ganimede: abbenchè non abbia ivi
iieflun attributo che la distingua, pur è facilmente riconoscibile dal tutt’insieme della rappresentazione<ref>Si riconosce molto bene in quest’atto su di un bel basso-rilievo in un sarcofago del Museo Pio-Clementino.</ref>. Elfa ha la
iieflun attributo che la diilingua, pur è facilmente riconofcibile
vede alto-succinta, all’uso de’ fanciulli destinati al servizio
dal tutt’inficme della rapprefentazione<ref>Si riconosce molto bene in quest’atto su di un bel basso-rilievo in un sarcofago del Museo Pio-Clementino.</ref>. Elfa ha la
delle mense e dei fagrifizj, detti ''Camilli''<ref>Dionisio Alio. Uh. 2. cap. zz. pag. 90.
vede alto-fuccinta, all’ufo de’ fanciulli deftinati al fervizio
delle raenfe e dei fagrifizj, detti ''Camilli''<ref>Dionisio Alio. Uh. 2. cap. zz. pag. 90.
lin.i}. Vegg. Amaduzzi Monum. MuttUj.
lin.i}. Vegg. Amaduzzi Monum. MuttUj.
Tom.J. Tai>. óó.pag. 6j.</ref>; e a quell’indizio
Tom.J. Tai>. óó.pag. 6j.</ref>; e a quell’indizio
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{{Nl|Grazie}}
{{Nl|Grazie}}
§. i6. Negli antichi tempi le Grazie, ficcome Venere
§. 16. Negli antichi tempi le Grazie, siccome Venere
ftelTa, di cui fono le ninfe e le compagne, rapprefentar
stessa, di cui sono le ninfe e le compagne, rappresentar
foleanfi interamente vellite; ma non è pervenuto fino a noi,
foleanfi interamente vestite; ma non è pervenuto fino a noi,
ch’io sappia, se non un antico monumento, in cui così vestite
ch’io sappia, se non un antico monumento, in cui così vestite
fi veggono, cioè la più volte mentovata ara triangolare
si veggono, cioè la più volte mentovata ara triangolare
della villa Borghese. Tra le figure ignude delle Grazie reputansi
della villa Borghese. Tra le figure ignude delle Grazie reputansi
le più belle, le meglio conservate, e le più grandi,
le più belle, le meglio conservate, e le più grandi,