Pagina:Due novelle aggiunte in un codice del MCCCCXXXVII.djvu/31: differenze tra le versioni
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e disse ad Agnolo, che voleva fare il pane, e come più tosto potesse glielo comandasse; e il fornaio disse di cosi fare. Era il fornaio uomo assai giovane e parlante e molto motteggievole e di buona aria, e quando tempo gli parve, se n’andò a casa di madonna Elisa, la quale in sala a sedere trovatala, come alcuna volta usato era con lei di motteggiare, ridendo disse: Madonna, voi vi ci sedete suso. La donna che bene lo intese, disse: Come suso? oh, io mi seggo su questo scanno. Disse il fornaio: Or lasciatelo pur muffare, chè Iddio non fece le cose se non perchè s’adoprassero! Disse la donna: Deh, tristo ti faccia Iddio, che parole sono queste? se’ tu impazzato? Disse il fornaio: Se io sono pazzo, voi sete tutte più che gli uomini savie. matto, rispose la donna, di che siamo noi tutte più che gli uomini savie? Disse il fornaio: Perchè, morendo di fame, sempre vi mostrate satolle. Disse la donna: In verità io non sono di quelle; che che l’altre si |
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e disse ad Agnolo, che voleva fare il |
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pane, e come più tosto potesse glielo |
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