Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/367: differenze tra le versioni
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gioventù veniva istruita al tempo fiefìo nella filosofia e nelle |
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arti. {{AutoreCitato|Platone|Platone}} imparava il disegno insieme alle più sublimi |
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scienze<ref>{{AutoreCitato|Diogene Laerzio|Diog. Laert.}} ''Plat. lib. 3. segm. 5''. [ {{AutoreCitato| |
scienze<ref>{{AutoreCitato|Diogene Laerzio|Diog. Laert.}} ''Plat. lib. 3. segm. 5''. [ {{AutoreCitato|Apuleio|Apulejo}} ''De hab. doctr. Plat. cap. 4. op. Tom. {{Sc|iI}}. pag. 568''.</ref>, e ciò faceasi, siccome osserva {{AutoreCitato|Aristotele|Aristotele}}<ref>{{AutoreCitato|Aristotele|Arist.}} ''De Rep. lib. 8. c. 3. in fine, oper. Tom. {{Sc|iiI}}. pag. 604''.</ref>, affinché la |
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gioventù si rendesse capace così di ben conoscere |
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e ben giudicare il bello ({{greco}} .... ). |
e ben giudicare il bello ({{greco}} .... ). |