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{{Pt|tolino|Capitolino}}. Il vedere due figure muliebri su un cocchio non parrà strano a chi sa esser la Venere omerica posta fu un cocchio presso ad Iride che ne tien le redini, e a chi ha letto in {{AutoreCitato|Callimaco|Callimaco}}<sup>nota</sup>, che Pallade solea prendere nel suo cocchio Caricle, la quale fu poscia madre di Tiresia. E’ noto altresì, che Cinisca figlia d’Archidamo re di Sparta ottenne la palma alla corsa de’ cocchi ne’ giuochi olimpici<sup>nota</sup>.
{{Pt|tolino|Capitolino}}. Il vedere due figure muliebri fu un cocchio non parrà

ilrano a chi fa elfer la Venere omerica polla fu un cocchio
§. 41. I cocchi sono intagliati, siccome esser soleano, non dirò ai giorni di Danao, ma certamente ne’ tempi antichissimi; della qual cosa abbiamo argomento in {{AutoreCitato|Euripide|Euripide}}<sup>nota</sup>, che al figlio di Teseo nell’accampamento de’ Greci contra Troja dà un cocchio, a cui l’effigie di Pallade serviva di ornato<sup>nota</sup>.
prelTo ad Iride che ne tien le redini, e a chi ha letto in Callimaco<ref>Lavac. Vali. verf. 6 f.</ref>, che Pallade solea prendere nel fuo cocchio Carieie, la quale fu poscia madre di Tirella. E’ noto altresì, che

Cinisca figlia d’Archidamo re di Sparta ottenne la palma alla
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corsa de’ cocchi ne’ giuochi olimpici<ref>Nella Collezione Hamiltoniana così

fpiegafi la dcfcritta pittura: „Vi lì lapprefcnta
<ref>''Lavac. Pall. vers. 65''.</ref>
la coifa d’Atalanta e d’Ippomene in presenza
<ref>Nella Collezione Hamiltoniana così spiegasi la descritta pittura: „Vi si rappresenta la corsa d’Atalanta e d’Ippomene in presenza d’Atlante e delle Esperidi, che il pittore v’ha fatte presenti, o a cagione de’ pomi d’oro dati da Venere al Ippomene, ovvero alludendo a ciò che dice {{AutoreCitato|Teocrito| Teocrito}} nella sua Amarillide. Il luogo destinato alla corsa è decorato come lo stadio di Pisa, in mezzo al quale stava un altare dirimpetto alla statua d’Ippodamia. Alcune delle Esperidi
d’Atlante e delle Esperidi, che il pittore v’ha

fatte prefenti, o a cagione de’ pomi d’oro dati
hanno delle ftelle fulla vefte, per indicare che brillano nella coftcllazione
da Venere al Ippomenc, ovvero alludendo
a dò chedi;e Teocrito nella fua Amarillide.
Il luogo deftinato alla corfa è decorato come
lo ftadio di Fifa, in mezzo al quale ftava un
altare dirimpetto alla (tatua d’Ippodamia. Alcune
delle Efperidi hanno delle ftelle fulla vefte, per indicare che brillano nella coftcllazione
delle riejadi, e tre di effe ftanno fulle
delle riejadi, e tre di effe ftanno fulle
qualrighe per denotare il moto diurno de’cieli. Maja guida uno di quefti cocchi colla più
qualrighe per denotare il moto diurno de’cieli. Maja guida uno di quefti cocchi colla più
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e le altre due, che vedonlì fui medefimo vafo
e le altre due, che vedonlì fui medefimo vafo
relative allo ftclTo foggetto, fono le pili
relative allo ftclTo foggetto, fono le pili
belle, che (lanci pervenute. Hanno, è vero,
belle, che (lanci pervenute. Hanno, è vero, de’ difetti e degli errori di disegno, ma quefti
■de’ difetti e degli errori di difegno -, ma quefti
denno perdonarfi alla difficolta dell’cfccuzione
denno perdonarfi alla difficolta dell’cfccuzione
dianzi efpofta. Il fienor Pecheux, abile
dianzi efpofta. Il fienor Pecheux, abile
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Tomo fecondo: e da ciò (1 conofce quanto
Tomo fecondo: e da ciò (1 conofce quanto
vantaggio ricavar potrebbono i noftri arcifti
vantaggio ricavar potrebbono i noftri arcifti
da <ì&ttc antiche pitture „.</ref>.
da <ì&ttc antiche pitture „.</ref>
<ref>Iphig. in Aul. verf. zjo.</ref>

<ref name=pagina343> Al vaso Hamiltoniano qui defcritto un
§. 41. I cocchi sono intagliati, ficcome efTer folcano,
non dirò ai giorni di Danao, ma certamente ne’ tempi antìchilTimi;
della qual cofa abbiamo argomento in {{AutoreCitato|Euripide|Euripide}}<ref>Iphig. in Aul. verf. zjo.</ref>,
che al tìglio di Tefeo nell’accampamento de’ Greci contra
Troja dà un cocchio, a cui l’effigie di Pallade serviva di ornato<ref name=pagina343> Al vaso Hamiltoniano qui defcritto un
altro ne aggiugncremo pollcduto dal lìgnor
altro ne aggiugncremo pollcduto dal lìgnor
D. Carlo dc"’Marchclì TrivuKi. Elfo è pregevoli(
D. Carlo dc"’Marchclì TrivuKi. Elfo è pregevoli(
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T. Liv. lìb.^g. cap.S. num.8., e l’altra fedente
T. Liv. lìb.^g. cap.S. num.8., e l’altra fedente
fui letto ai piedi dell’uomo coricatovi, la quale
fui letto ai piedi dell’uomo coricatovi, la quale
ha due tibie una per mano. Il rito di {{Pt|chia-|}}</ref>.
ha due tibie una per mano. Il rito di {{Pt|chia-|}}</ref>

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