Pagina:Le confessioni di un ottuagenario I.djvu/384: differenze tra le versioni

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{{smaller block|Nel quale si discorre delle prime rivoluzioni italiane, dei costumi della scolaresca padovana, del mio ritorno a Fratta, e della cresciuta gelosia per Giulio Del Ponte. Come i morti possano consolare i vivi, ed i furbi convertire gl’innocenti. Il padre Pendola affida la mia innocenza all’avvocato Ormenta di Padova. Ma non è oro tutto quello che luce.}}
{{IndentInverso}}{{smaller block|Nel quale si discorre delle prime rivoluzioni italiane, dei costumi della scolaresca padovana, del mio ritorno a Fratta, e della cresciuta gelosia per Giulio Del Ponte. Come i morti possano consolare i vivi, ed i furbi convertire gl’innocenti. Il padre Pendola affida la mia innocenza all’avvocato Ormenta di Padova. Ma non è oro tutto quello che luce.}}</div>