Pagina:Zibaldone di pensieri III.djvu/445: differenze tra le versioni

Oran (discussione | contributi)
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 4: Riga 4:




{{ZbPensiero|1900/1}}Non solo l’eleganza, ma la nobiltà, la grandezza, tutte le qualità del linguaggio poetico, anzi il linguaggio poetico esso stesso, consiste, se ben l’osservi, in un modo di parlare indefinito o non ben definito o sempre <section end="2" /><section begin="3" />{{ZbPagina|1901}} meno definito del parlar prosaico o volgare. Questo è l’effetto dell’esser diviso dal volgo e questo è anche il mezzo e il modo di esserlo. Tutto ciò ch’é precisamente definito potrà bene aver luogo talvolta nel linguaggio poetico, giacché non bisogna considerar la sua natura che nell’insieme, ma certo, propriamente parlando e per se stesso, non è poetico. Lo stesso effetto e la stessa natura si osserva in<section end="3" />
{{ZbPensiero|1900/1}}Non solo l’eleganza, ma la nobiltà, la grandezza, tutte le qualità del linguaggio poetico, anzi il linguaggio poetico esso stesso, consiste, se ben l’osservi, in un modo di parlare indefinito o non ben definito o sempre <section end="2" /><section begin="3" />{{ZbPagina|1901}} meno definito del parlar prosaico o volgare. Questo è l’effetto dell’esser diviso dal volgo e questo è anche il mezzo e il modo di esserlo. Tutto ciò ch’è precisamente definito potrà bene aver luogo talvolta nel linguaggio poetico, giacché non bisogna considerar la sua natura che nell’insieme, ma certo, propriamente parlando e per se stesso, non è poetico. Lo stesso effetto e la stessa natura si osserva in<section end="3" />