Postuma (1883)/LXXXV: differenze tra le versioni
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Versione delle 13:29, 26 gen 2006
Postuma/LXXXV
Muoio. Cantan le allodole
Ferme sull’ali nel profondo ciel.
E il sol d’ottobre tepido
Albeggia e rompe della nebbia il vel.
Caldo di vita un alito
Sale fumando dall’arato pian.
Muoio. Cantan le allodole
E le giovenche muggon di lontan.
La vostra lieta porpora,
Roselline d’inverno, io non vedrò,
Le carni mie si sfasciano...
Domani al mio balcon non tornerò.