Pagina:Rime (Cavalcanti).djvu/193: differenze tra le versioni

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Farinata degli Uberti a Guido.
{{Centrato|{{Sc|Farinata degli Uberti a Guido.}}}}

Guido, quando dicesti pastorella,
<poem>Guido, quando dicesti pasturella,
vorre' ch'avessi dett' un bel pastore:
vorre' ch'avessi dett' un bel pastore:
che conven ad om che vogl' onore
chè si conven ad om che vogl' onore
se voi contar verace sua novella.
{{R|4}}se vol contar verace sua novella.

Tuttor verghetta avia piacent' e bella:
Tuttor verghetta avia piacent' e bella:
pertanto lo tu' dir non à fall ore,
pertanto lo tu' dir non à fallore,
ch'i' non conosco re 'mperatore
ch'i' non conosco re 'mperatore
che no l'avesse agiata cameretta.
{{R|8}}che no l'avesse agiata camerella.

Ma dicem un' che fu tee' al boschetto
il giorno che si pasturai! gli agnelli,
Ma dicem un' che fu tec' al boschetto
il giorno che si pasturan gli agnelli,
che non s'avvide se non d'un valletto
{{R|11}}che non s'avvide se non d'un valletto

che cavalcava ed era biondetto
che cavalcava ed era biondetto
ed avea li suo' panni corterelli:
ed avea li suo' panni corterelli:
però rassetta, se vuo', tuo mottetto.
{{R|14}}però rassetta, se vuo', tuo mottetto.</poem>
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