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non maggior laude, almen più contentezza che le figliuole non havesseno mendicata la dote: et quei che ci insegnano esser forti contra il dolore: truovano alla sua scuola pochi discepoli: et se pur è alcuno tolerante l'adversità, non è d'attribuirne tanta laude alla volontà, quanto alla necessità. |
non maggior laude, almen più contentezza che le figliuole non havesseno mendicata la dote: et quei che ci insegnano esser forti contra il dolore: truovano alla sua scuola pochi discepoli: et se pur è alcuno tolerante l'adversità, non è d'attribuirne tanta laude alla volontà, quanto alla necessità. Che dirò della temperanza, la quale à me par quella virtù, che meno dell'altre dovrebbe esser prezzata, come nemica principale del piacere: per lo qual assai huomini sono che fanno tutte le lor attioni: non cercando altro che fuggir le miserie: di che questa vita è piena. Et nel vero io stimo gran saviezza esser di coloro, che fanno tra tante cagioni di noi alle volte trovare occasione di vivere giocondamente: et cosi credo facciano le donne: et che siano più temperate nelle parole, che ne gli effetti. |