Pagina:Capella - L'anthropologia, 1533.djvu/136: differenze tra le versioni

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appartiene à morti. Con queste ragioni va parimente à terra il nome degli scientiati: i quali solamente à gli altri, ma non ancora à loro stessi con lettere acquistar gloria ricercano: et non per altro gli historici hanno scritto lunghi volumi de fatti generosi de Greci, de Romani, et di molti altri popoli se non acciò che 'l nome loro con la ricordanza degli altrui fatti egregi vada ogn'hora per l'humane lingue volando: et non pur quegli che scrivono le cose degne di memoria, et gli oratori, ma etiandio i philosophi ne librri ove hanno trattato disprezzar la gloria, hanno scritto i nomi suoi: acciò per tal dispregio siano essi appò molti prezzati: et infiniti di cotali favole et ciance si sono pasciuti et pascono, come se del nome doppò la morte gli n'havesse à seguire non che diletto, ma frutto: lo qual io credo che anco in vita poco ci sia. Percioche la fama non fa lh'huomo migliore: anzi non è men famoso Sardanapallo, che troppo fu dato all'otio et al ventre, di Ciro tanto lodato da gli historici: ne meno era Thersite per la sua dapocagine nominato nell'hoste de Greci, che Agamennon; al quale tutti ubidivano: et molti cosi la fama dell'uno et dell'altro egualmente appò noi vive: avegna che alloro nulla giovi, ne noccia.
appartiene à morti. Con queste ragioni va parimente à terra il nome degli scientiati: i quali solamente à gli altri, ma non ancora à loro stessi con lettere acquistar gloria ricercano: et non per altro gli historici hanno scritto lunghi volumi de fatti generosi de Greci, de Romani, et di molti altri popoli se non acciò che 'l nome loro con la ricordanza degli altrui fatti egregi vada ogn'hora per l'humane lingue volando: et non pur quegli che scrivono le cose degne di memoria, et gli oratori, ma etiandio i philosophi ne librri ove hanno trattato disprezzar la gloria, hanno scritto i nomi suoi: acciò per tal dispregio siano essi appò molti prezzati: et infiniti di cotali favole et ciance si sono pasciuti et pascono, come se del nome doppò la morte gli n'havesse à seguire non che diletto, ma frutto: lo qual io credo che anco in vita poco ci sia. Percioche la fama non fa lh'huomo migliore: anzi non è men famoso Sardanapallo, che troppo fu dato all'otio et al ventre, di Ciro tanto lodato da gli historici: ne meno era Thersite per la sua dapocagine nominato nell'hoste de Greci, che Agamennon; al quale tutti ubidivano: et molti cosi la fama dell'uno et dell'altro egualmente appò noi vive: avegna che alloro nulla giovi, ne noccia. Ne solamente i dotti non sono da esser molto stimati: ma la sua dottrina in ogni caso giudico esser vana. Essi la Grammatica ci insegnano; ch'è l'arte di parlare latinamente: come se gran cosa habbia l'huomo acquistato, quando sappia come il Latino isprimeva il concetto suo: et come debbano far quei, che cotal lingua vogliono apprendere. Se bene è oltra la lingua, ove nati siamo, intenderne dell'altre: perché tanta cura