Teatro Historico di Velletri/Serie de' Vescovi Cardinali Veliterni: differenze tra le versioni

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Giuliano della Rovere Nipote di Sisto Quarto<ref>Il futuro Papa Giulio II era figlio di Raffaello della Rovere e di Teodora di Giovanni Manirola.</ref>, chiamato il Cardinal di S.Pietro ''ad Vincula'', fu Frate del nostro Ordine Min. Con. di S. Francesco, come registra il P. Maestro Gabriel Fabro Francese persona celebre della nostra Religione, e le Scritture del Convento nostro di Perugia confermano, dove Giuliano fece l'Anno del Noviziato. Amò grandemente Velletri, fece la Sagrestia del nostro Domo, gli donò molti paramenti sacri, e con gran benignità concede' à Canonici, e Clero la facoltà di poter testare, come appare per un Breve dato in Roma in SS. Apostoli, à di primo di Novembre <small>M.CD.XCII.</small>, sotto Alessandro Sesto Anno Primo. Ricevè in Velletri Carlo Ottavo Rè di Francia nel Palazzo Episcopale, nel viaggio di Napoli, il che fù di grandissimo giovamento alla Città, come diremo altrove; fù nel <small>M.D.III.</small> assonto al Sommo Pontificato, con nome di Giulio Secondo.
 
Oliviero Carrafa fù creato nostro Vescovo Cardinale doppo al Cardinal Giuliano, il quale fù soggetto di gran pietà verso luoghi sacri, e poveri: fù Legato al Re d'Aragona, e poi con grossa Armata contro Turchi<ref>Oliviero Carafa salpò da Ostia il 31 maggio 1472 con la flotta pontificia diretto verso Napoli, dove si unì alle galee fatte costruire da Ferrante I in risposta alla Crociata indetta da papa Sisto IV contro Maometto II. Diretta verso Rodi, la flotta optò per operazioni di pirateria contro le forze ottomane, mettendo sotto assedio il porto della città di Satalia. Ma quando la flotta veneziana, unitasi a quella pontificia, mise a ferro e fuoco la città di Smirne, le crudeltà che ne seguirono indussero il pontefice a ritirare la propria flotta in segno di dissenso. Accolto come un vincitore, il Carafa fece appendere ai portali della Basilica di San Pietro le catene del porto di Satalia.</ref>, mandato da Papa Sisto Quarto, morì in Roma nel <small>M.D.XI.</small> et il suo Corpo fù trasportato in Napoli, e sepelito nella Catedrale.
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