Teatro Historico di Velletri/Serie de' Vescovi Cardinali Veliterni: differenze tra le versioni

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Filippo Alenconio Francese, di sangue Regio, fù fatto Vicario nel Patrimonio, et in altre Provincie vicine con molta autorità datali da Papa Urbano Sesto. Alcuni sono di parere, che egli dal medesimo Pontefice fosse d'ogni autorità privato, con tutto ciò tengono fosse reintegrato dall'istesso Papa, ò pure da Papa Bonifacio Nono. Morì in Roma nel Anno <small>M.CCC.LXCVII.</small>, e sepelito in S. Maria in Trastevere<ref>Philippe d'Alençon de Valois, era il secondogenito di Carlo il Magnanimo, fratello del re francese Filippo VI di Valois. Fu uno dei pochi sostenitori di Papa Urbano VI contro l'antipapa avignonese Clemente VII e da quest'ultimo privato dei suoi benifici e costretto ad abbandonare Avignone per Roma. Venne reintegrato da Papa Bonifacio IX nel 1389.</ref>.
 
Governò doppo di lui la Chiesa Veliterna, et Ostiense per lo spatio di Dodeci Anni Angelo Acciaioli Fiorentino, soggetto di gran talento; s'affaticò molto per Santa Chiesa in più Legationi à diverse Corone; morì in Pisa l'Anno <small>M.CD.VIIII.</small>, mentre si celebrava il Concilio, il suo corpo fù trasportato in Fiorenza, e sepolto nella Chiesa dè Padri Cartusiani<ref>Come in precedenza per Bernard Lagier, il Teoli non fa se non un timido accenno al travagliato periodo di contese in seno alla Chiesa Cattolixa tra papa ed antipapa, e non cita la figura di Jean de Rochechouart, eletto nel 1392 vescovo di Velletri dall'antipapa Clemente VII, carica che forse mantenne fino all'anno della sua morte nel 1394.</ref>.
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