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Questo illustre antiquario e numismatico trasse i natali in Gambalunga, grosso villaggio a poche miglia da Ferrara, il 22 gennaio 1708, da Gerolamo Bellini e Teresa Pocaterra, onesti cittadini ma di modeste fortune. Rimasto orfano a tre anni, fu preso in cura da uno zio paterno, che per tempo lo mandò alle scuole tenute dai Gesuiti, dove imparò il latino e i primi rudimenti delle scienze. Sentendosi inclinato allo studio delle antichità ed in particolare alla numismatica, fin da giovanetto si diede con amore febbrile a raccogliere monete e medaglie d’ogni genere. A diciassette anni vesti l’abito ecclesiastico, indi, promosso ai primi ordini sacri, fu accolto nel Seminario arcivescovile. Nel 1732, terminati gli studii di filosofia e di teologia, fu dal Cardinale Tommaso Buffo, che allora reggeva la diocesi di Ferrara, consacrato sacerdote. Nel 1737 venne eletto Rettore della parrocchia di Cassana, a tre miglia da Ferrara, dove condusse ventun anni d’una vita veramente {{Pt|esem-|esemplare. }}{{SAL|432|3|Carlomorino}}
Questo illustre antiquario e numismatico trasse i natali in Gambalunga, grosso villaggio a poche miglia da Ferrara, il 22 gennaio 1708, da Gerolamo Bellini e Teresa Pocaterra, onesti cittadini ma di modeste fortune. Rimasto orfano a tre anni, fu preso in cura da uno zio paterno, che per tempo lo mandò alle scuole tenute dai Gesuiti, dove imparò il latino e i primi rudimenti delle scienze. Sentendosi inclinato allo studio delle antichità ed in particolare alla numismatica, fin da giovanetto si diede con amore febbrile a raccogliere monete e medaglie d’ogni genere. A diciassette anni vesti l’abito ecclesiastico, indi, promosso ai primi ordini sacri, fu accolto nel Seminario arcivescovile. Nel 1732, terminati gli studii di filosofia e di teologia, fu dal Cardinale Tommaso Buffo, che allora reggeva la diocesi di Ferrara, consacrato sacerdote. Nel 1737 venne eletto Rettore della parrocchia di Cassana, a tre miglia da Ferrara, dove condusse ventun anni d’una vita veramente {{Pt|esem-|esemplare. }}