Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/286: differenze tra le versioni

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A tale questione non v’è che una risposta. I multipli superiori del rame imperiale sono appunto i medaglioni di bronzo. Entrambe queste specie di monete sono prive delle iniziali S • C, entrambe furono coniate in ristretto numero, entrambe infine appartengono al sistema dell’asse, come si è già dimostrato e si dimostrerà ancora in seguito. Le loro rappresentazioni figurate sono affatto analoghe; la fattura tecnica del rame imperiale è spesso così somigliante a quella dei medaglioni, che si è inventato per esso il termine di “medaglioncino”; caratteri tutti che pongono fuor di dubbio la stretta relazione fra il medaglione di bronzo e la moneta imperiale di rame.
A tale questione non v’è che una risposta. I multipli superiori del rame imperiale sono appunto i medaglioni di bronzo. Entrambe queste specie di monete sono prive delle iniziali S • C, entrambe furono coniate in ristretto numero, entrambe infine appartengono al sistema dell’asse, come si è già dimostrato e si dimostrerà ancora in seguito. Le loro rappresentazioni figurate sono affatto analoghe; la fattura tecnica del rame imperiale è spesso così somigliante a quella dei medaglioni, che si è inventato per esso il termine di “medaglioncino”; caratteri tutti che pongono fuor di dubbio la stretta relazione fra il medaglione di bronzo e la moneta imperiale di rame.


D’altra parte, quest’ultima abbraccia tutti i valori, sesterzio, dupondio, asse e semisse; il sesterzio è contraddistinto dalla corona d’alloro, il dupondio dalla corona radiata, ed entrambi sono coniati in metallo giallo. Essi{{SAL|286|3|Carlomorino}}
D’altra parte, quest’ultima abbraccia tutti i valori, sesterzio, dupondio, asse e semisse; il sesterzio è contraddistinto dalla corona d’alloro, il dupondio dalla corona radiata, ed entrambi sono coniati in metallo giallo. Essi