Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/409: differenze tra le versioni

CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: template SAL
Alebot (discussione | contributi)
m Removing/replacing Template:SAL
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 11: Riga 11:
'''Cerexhe Michel'''. — ''Les monnaies de Charlemagne'', Oand, 1887; in ottavo.
'''Cerexhe Michel'''. — ''Les monnaies de Charlemagne'', Oand, 1887; in ottavo.


Il ch. Cerexhe fece opera utile e desiderata, col raccogliere in questa monografia le monete di Carlomagno finora conosciute. Il periodo da lui preso ad illustrare è il più importante della storia numismatica medioevale, poiché in esso quel celebre monarca decretò la riforma della monetazione fino allora vigente. Carlomagno inteso a migliorare l’intrinseco valore del denaro, ne aumentò il peso, di modo che la libbra d’argento che prima di lui dividevasi in 22 soldi, d’allora in poi venne divisa in soli 20 soldi. Quantunque il ch. Autore dichiari che il suo libro non ha pretese scientifiche, pure è certo che la scienza gli va debitrice di parecchie correzioni e rettificazioni nei giudizj dei dotti, che lo precedettero in questo medesimo arringo; tutto suo poi è il merito di aver presentato in breve spazio e sotto una forma assai comoda quanto di interessante e di utile trovasi su tale argomento disseminato in molti volumi, e di avere con ciò reso più facile al maggior numero lo studio e l’immediato confronto delle molteplici produzioni delle tante zecche, di cui fu ricco in quel tempo il vasto impero de’ Franchi. Egli insomma ci dà la lista, finora la più completa, de’ monumenti monetari di quel grande Monarca, corredata delle più necessarie notizie storiche e di commenti, per chi si dedica allo studio di quell’importante periodo numismatico.{{SAL|409|3|Carlomorino}}
Il ch. Cerexhe fece opera utile e desiderata, col raccogliere in questa monografia le monete di Carlomagno finora conosciute. Il periodo da lui preso ad illustrare è il più importante della storia numismatica medioevale, poiché in esso quel celebre monarca decretò la riforma della monetazione fino allora vigente. Carlomagno inteso a migliorare l’intrinseco valore del denaro, ne aumentò il peso, di modo che la libbra d’argento che prima di lui dividevasi in 22 soldi, d’allora in poi venne divisa in soli 20 soldi. Quantunque il ch. Autore dichiari che il suo libro non ha pretese scientifiche, pure è certo che la scienza gli va debitrice di parecchie correzioni e rettificazioni nei giudizj dei dotti, che lo precedettero in questo medesimo arringo; tutto suo poi è il merito di aver presentato in breve spazio e sotto una forma assai comoda quanto di interessante e di utile trovasi su tale argomento disseminato in molti volumi, e di avere con ciò reso più facile al maggior numero lo studio e l’immediato confronto delle molteplici produzioni delle tante zecche, di cui fu ricco in quel tempo il vasto impero de’ Franchi. Egli insomma ci dà la lista, finora la più completa, de’ monumenti monetari di quel grande Monarca, corredata delle più necessarie notizie storiche e di commenti, per chi si dedica allo studio di quell’importante periodo numismatico.