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Nella moneta genuina poi la leggenda del dritto è preceduta da un leone rampante, stemma degli Aquaviva, mentre nelle imitazioni che possediamo, i falsarii, certo per ischivare una difficoltà, hanno ommesso il leoncino sostituendolo con un poco di ossido artificiale, il quale avrebbe corroso la moneta precisamente in quel punto. |
Nella moneta genuina poi la leggenda del dritto è preceduta da un leone rampante, stemma degli Aquaviva, mentre nelle imitazioni che possediamo, i falsarii, certo per ischivare una difficoltà, hanno ommesso il leoncino sostituendolo con un poco di ossido artificiale, il quale avrebbe corroso la moneta precisamente in quel punto. |
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La falsità di queste due monete si riconosce facilmente e dal colore dell’argento ohe è di cattiva lega, oscuro e plumbeo e sopratutto dal carattere delle leggende. Evidentemente, per fabbricare la moneta di Busca, si prese a modello il grosso contemporaneo di Tortona, e per quella di Atri si imitarono i bolognini pure dell’epoca, di Ascoli, Bologna, Fermo, ecc. Basta dunque confrontare queste monete, che tutti possiedono, colle due monete in quistione, |
La falsità di queste due monete si riconosce facilmente e dal colore dell’argento ohe è di cattiva lega, oscuro e plumbeo e sopratutto dal carattere delle leggende. Evidentemente, per fabbricare la moneta di Busca, si prese a modello il grosso contemporaneo di Tortona, e per quella di Atri si imitarono i bolognini pure dell’epoca, di Ascoli, Bologna, Fermo, ecc. Basta dunque confrontare queste monete, che tutti possiedono, colle due monete in quistione, |