Pagina:Il piacere.djvu/335: differenze tra le versioni

CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: template SAL
Alebot (discussione | contributi)
m Removing/replacing Template:SAL
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
{{SAL|335|4|Alex brollo}}piazza deserta. La bellezza della notte gli diede, d’improvviso, un’aspirazione vaga ma affannosa verso un Bene sconosciuto; l’imagine di Donna Maria gli attraversò lo spirito; il cuore gli palpitò forte, come all’urto d’un desiderio; gli balenò il pensiero di tener le mani di Donna Maria nelle sue, di piegare sul cuor di lei la fronte e di sentirsi da lei consolare senza parole, pietosamente. Quel bisogno di pietà, di rifugio, di compianto fu come l’ultimo tratto dell’anima che non si rassegnava a perire. Egli chinò il capo e rientrò nella casa, senza più volgersi a guardare la notte.
piazza deserta. La bellezza della notte gli diede, d’improvviso, un’aspirazione vaga ma affannosa verso un Bene sconosciuto; l’imagine di Donna Maria gli attraversò lo spirito; il cuore gli palpitò forte, come all’urto d’un desiderio; gli balenò il pensiero di tener le mani di Donna Maria nelle sue, di piegare sul cuor di lei la fronte e di sentirsi da lei consolare senza parole, pietosamente. Quel bisogno di pietà, di rifugio, di compianto fu come l’ultimo tratto dell’anima che non si rassegnava a perire. Egli chinò il capo e rientrò nella casa, senza più volgersi a guardare la notte.


Terenzio l’aspettava, nell’anticamera, e lo seguì fin nella stanza da letto, dove il fuoco era acceso. Domandò:
Terenzio l’aspettava, nell’anticamera, e lo seguì fin nella stanza da letto, dove il fuoco era acceso. Domandò: