Pagina:Il piacere.djvu/121: differenze tra le versioni

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{{SAL|121|4|Beatrice}}un miracoloso tessuto d’istorie, di favole, di sogni, di capricci, di artifizi e di ardiri; la stanza di Galatea, per ove si diffonde non so che pura freschezza e che serenità inestinguibile di luce, e il gabinetto dell’Ermafrodito, ove lo stupendo mostro, nato dalla voluttà d’una ninfa e d’un semidio, stende la sua forma ambigua tra il rifulgere delle pietre fini; tutte le solitarie sedi della Bellezza conoscevano il loro amore.
un miracoloso tessuto d’istorie, di favole, di sogni, di capricci, di artifizi e di ardiri; la stanza di Galatea, per ove si diffonde non so che pura freschezza e che serenità inestinguibile di luce, e il gabinetto dell’Ermafrodito, ove lo stupendo mostro, nato dalla voluttà d’una ninfa e d’un semidio, stende la sua forma ambigua tra il rifulgere delle pietre fini; tutte le solitarie sedi della Bellezza conoscevano il loro amore.


Essi comprendevano l’alto grido del poeta: “''Eine Welt zwar bist Du, o Rom!'' Tu sei un mondo, o Roma! Ma senza l’amore il mondo non sarebbe il mondo, Roma stessa non sarebbe Roma.„ E la scala della Trinità, glorificata dalla lenta ascensione del Giorno, era la scala della Felicità, per l’ascensione della bellissima Elena Muti.
Essi comprendevano l’alto grido del poeta: “''Eine Welt zwar bist Du, o Rom!'' Tu sei un mondo, o Roma! Ma senza l’amore il mondo non sarebbe il mondo, Roma stessa non sarebbe Roma.„ E la scala della Trinità, glorificata dalla lenta ascensione del Giorno, era la scala della Felicità, per l’ascensione della bellissima Elena Muti.